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Obama prepara lo “show del secolo”

Attesi piu’ di due milioni di persone per l’insediamento del nuovo presidente. 10mila autobus, 120 mila persone all’ora sul metrò. Ordine affidato a 10mila poliziotti e 10mila soldati

 

WASHINGTON – “Le folies Obama”. “Lo show del secolo”. “La marcia dei 2 milioni”. “La Mecca americana”. “Hollywood sul Potomac”. L’inaugurazione della prima Presidenza nera degli Stati Uniti, lunedì prossimo, ha ispirato metafore senza precedenti. Ma forse la battuta più appropriata è “L’America dà i numeri”. In tutti i sensi. L’inaugurazione sarà la più grande, la più costosa, la più bizzarra, la più spettacolare e forse la più controversa della storia. Appena terminata, Bush partirà per il Texas.

PIU’ GRANDE – Il record di folla fu stabilito da Johnson nel ’65, 1 milione 200 mila persone, tra cui molti neri, entusiasti della legge dell’anno prima sui diritti civili. Per Obama è previsto quasi il doppio. Scenderanno sulla capitale 10 mila autobus, la metropolitana trasporterà 120 mila persone all’ora, l’ordine verrà mantenuto da 10 mila poliziotti e 10 mila soldati. La folla dovrà passare attraverso i metal detectors, saranno vietate le sedie pieghevoli, le carrozzelle per bambini, i contenitori ecc. Nella parata fileranno 13 mila persone, dagli alunni delle scuole ai militari.

PIU’ COSTOSA – Il Comitato organizzatore raccoglierà 50 milioni di dollari, tutti finanziamenti privati, 10 milioni in più del 2005, ma si calcola che per Washington e per lo stato federale la spesa complessiva sarà tre volte tanto, 150 milioni. Ben 400 privati hanno versato 50 mila dollari a testa, star “liberal” di Hollywood come l’attrice Hally Berry, il regista Steven Spielberg, il produttore George Lucas, l’attore Samuel Jackson, e magnati come George Soros e Steve Ballmer della Microsoft. La tv HBO ha pagato alcuni milioni, quanto esattamente non si sa, per l’esclusiva del concerto all’aperto.

PIU’ BIZZARRA – Un’orgia di souvenirs si è abbattuta sugli americani, alcuni tradizionali come la borsa Obama disegnata da Diane Von Furstenberg, 70 dollari, ma altri “non ortodossi” come “il giocattolo del sesso” del presidente eletto, 35 dollari (meglio non descriverlo). Il Comitato organizzatore ha distribuito 250 mila biglietti gratis per l’inaugurazione, altrettanti a 220 dollari, ma qualcuno li ha rivenduti fino a 20 mila dollari l’uno, un fenomeno che ha indotto la senatrice Diane Feinstein a proporre una legge ad hoc che ne faccia un crimine.

PIU’ SPETTACOLARE – Al concerto all’aperto parteciperà il Ghota della canzone mondiale, i prediletti di Obama come Bono, Springstein, Jaz Z, Aretha Franklin, e della musica classica, come Itzhak Perlman e Yo Yo, ma ci sarà un coro del Kenya, il Paese paterno del presidente eletto. Dieci enormi teleschermi dal Campidoglio, dove Obama presterà giuramento sulla Bibbia di Lincoln, fino al Monumento allo stesso Lincoln, consentiranno alla folla di seguire la inaugurazione nei particolari da qualsiasi punto. Obama e la moglie Michelle si recheranno a tutti i dieci balli serali, di cui uno africano.

PIU’ POLEMICA Il timore che sia caos tra la folla ha indotto la Università di Georgetown a protestare per la relativa scarsità di toilettes portatili: ce ne saranno 5 mila, ma potrebbero essere insufficienti, soprattutto per le donne che, dice l’Università, “impiegano più tempo”. Hanno destato controversie in Alabama anche le Azalea trail maids, le fanciulle nere del sentiero delle azalee, un gruppo che sfilerà nei fastosi abiti del film “Via col vento”: per alcuni è un retaggio della schiavitù, per altri un omaggio al folclore nero.

BUSH – Ridotto a comparsa come ogni presidente uscente, Bush ha continuato ad augurare il massimo successo al suo successore. Ma al Larry King show la first lady Laura ha accusato Obama di avere esagerato nelle critiche del marito durante la campagna elettorale. Una delle poche spine nella transizione forse più morbida della storia, che esalta la storia dell’integrazione razziale, come testimonierà la presenza in tribuna d’onore dei “Nove di Little Rock”, gli studenti neri che mezzo secolo fa osarono iscriversi a un liceo bianco dell’Arkansas.

 

Obama prepara lo “show del secolo”ultima modifica: 2009-01-14T21:53:55+01:00da
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