Il brasiliano a un passo dal trasferimento. Il presidente del Milan: «Noi non possiamo aumentargli lo stipendio. Ma sarei dispiaciuto se andasse via»
Kaka |
FRATELLO MAGGIORE – «Un club come il nostro – prosegue – non può aumentare gli stipendi del doppio. Sto facendo con lui quello che ho fatto con Sheva, ovvero da fratello maggiore», spiega il premier. Berlusconi dice di essere naturalmente «dispiaciuto» di un eventuale partenza di Kakà: «Ma in questo caso ti metti la mano sulla coscienza e ti chiedi con che spirito resterebbe al Milan, visto che in Inghilterra andrebbe a guadagnare così tanto». Secondo Berlusconi, insomma, a spingere il brasiliano verso la Premier League sarebbe soprattutto il sontuoso contratto che gli è stato offerto. Anche se, ovviamente, non vanno dimenticati i 120 milioni di euro (almeno) che gli sceicchi del Manchester City sono disposti a versare nelle casse del Milan. E più tardi, infatti, il premier conferma: «Non si più rifiutare un’offerta del genere».