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STAMPA GB, REAL OFFRE 100 MLN PER KAKA’

 

LONDRA – C’é anche il Real Madrid sulle tracce di Kakà: con una mossa a sorpresa, venerdì scorso il club spagnolo ha cominciato una serrata trattativa con il Milan per prendere in contropiede il Manchester City. Secondo il News of the World l’offerta dei madridisti pareggerebbe quella degli inglesi (100 milioni di euro), mentre l’ingaggio a Kaka sarebbe decisamente inferiore ai 500mila euro a settimana promessi dal City.

Ciononstante, scrive oggi il domenicale britannico, il brasiliano sembra tentato dall’offerta spagnola, considerato il blasone, la tradizione e soprattutto la competitività della squadra.

Già in passato il Real, in più di un’occasione, aveva inseguito il 26enne talento brasiliano, frenando solo di fronte ai ripetuti ‘no’ della società rossonera. Ma ora che la cessione di Kaka non è più un tabù in Via Turati, le trattative sono ricominciate. Diversamente dal City, che vuole il giocatore subito, il Real sarebbe disposto ad attendere la fine della stagione, quando sono in programma le elezioni per la successione del presidente dimissionario Ramon Calderon. Una fonte vicina ai Citizens ha confermato al tabloid britannico le attuali difficoltà della trattativa: “Se Kaka accettasse i termini previsti dal contratto, sarebbe tutto risolto in cinque minuti. Ma ci sono molte cose da tenere in considerazione, le sponsorizzazioni, i diritti commerciali. E’ uno dei trasferimenti più complicati nella storia del calcio”.

Così, proprio per tutelarsi di fronte ad un eventuale rifiuto del brasiliano, il City nel frattempo sta perfezionando l’acquisto dell’attaccante del West Ham Craig Bellamy, prelevato per 14 milioni di euro.

PATO-GOL NELLA SERATA DI KAKA’
Vince il Milan ma quella contro la Fiorentina e’ davvero una vittoria dal sapore amaro: non bastano tre punti per togliere tanta malinconia da una serata davvero strana, vissuta nel segno di Kaka’ dal primo all’ultimo minuto. E poi il girone d’andata chiuso al terzo posto non puo’ comunque lasciare soddisfatta una squadra che ha come primo obiettivo della stagione lo scudetto e invece naviga a buona distanza dalla vetta della classifica. Le poche gioie della partita arrivano dai piedi molto ispirati di Alexandre Pato che conferma il suo straordinario momento di forma, segnando il gol decisivo. E’ la settima rete del brasiliano nelle ultime cinque partite giocate dal Milan che in attacco dipende ormai sempre di piu’ dal suo talento, a maggior ragione alla luce della probabile partenza di Kaka’.

 Tra cori e striscioni tutti dedicati al numero 22, si gioca quindi una partita tutta particolare che inizia subito con il giallo perche’ al 5′ Rosetti giudica da rigore un’uscita di Abbiati su Jovetic. Questa volta, pero’, l’assistente (Rossomando) da’ il consiglio giusto all’arbitro che cambia subito idea e lascia correre. In vantaggio ci va allora il Milan con un siluro di Pato che riceve palla da Jankulovski e lascia immobile Storari con il suo destro al 7′. Nel giorno dell’esordio di Beckham al Meazza, tutti gli occhi sono in realta’ per Kaka’ che da’ a sprazzi segni della sua classe, con assist e cavalcate che pero’ non producono mai nulla di pericoloso. Da’ segni del suo talento anche Jovetic che al 14′ fa partire un gran destro che finisce a lato.

Molto sospetto il contatto tra Favalli e Montolivo al 31′ (negli spogliatoi il viola si lamentera’ sottolineando il fatto che a suo giudizio era rigore), mentre Abbiati se la cava in qualche modo su un tiro dello stesso Montolivo al 35′. Il povero Gilardino soffre i tanti fischi dei suoi ex tifosi e sbaglia i pochi palloni che gli arrivano: al 35′ potrebbe fare molto di piu’ e meglio su un bel cross di Santana e invece il suo colpo di testa finisce alto. Dopo l’ottimo inizio, il Milan lascia piu’ spazio alla Fiorentina ma, senza Mutu, i viola sono davvero poca cosa davanti con Gilardino bloccato tanto per cambiare dalla pressione del Meazza e Santana e’ molto poco utile alla causa. Non bastano Montolivo e Jovetic per impensierire Abbiati e l’ultimo tiro e’ ancora verso la porta di Storari che devia in angolo un diagonale di Beckham. Non succede nulla nella ripresa fino al 21′ quando la Fiorentina spreca la sua miglior palla gol: il cross teso di Vargas finisce sui piedi di Santana che tira di prima intenzione ma Abbiati ha un ottimo riflesso e riesce a ribattere. Il Milan scompare lentamente e Montolivo, Kroldrup e Santana spaventano la retroguardia rossonera.

Ancelotti passa al 4-4-2 con l’inserimento di Flamini per un fischiatissimo Seedorf, mentre Prandelli fa esordire Bonazzoli per dare sostanza al suo attacco. Il nuovo assetto dei rossoneri protegge meglio Abbiati che, dopo un brutto quarto d’ora, non corre piu’ grossi rischi e cosi’ il Milan porta a casa i tre punti. Ma probabilmente perde Kaka’ per sempre, con il brasiliano che si lascia scappare lacrime d’addio mentre lascia il prato del Meazza.

SIENA-REGGINA: LAMPO DI FRICK SQUARCIA LA NOIA
Basta un guizzo, uno solo in una partita per una volta sotto tono, e il Siena porta a casa la vittoria confermandosi fortissimo in casa, dove ha subito appena 4 reti in tutto il girone di andata e conquistato 18 dei propri 22 punti. Decide Mario Frick, che al 30′ della ripresa approfitta della doppia indecisione di Lanzaro e Valdez e deposita in rete il lancio dalla propria trequarti di Portanova.

E’ il rimpianto più grande, ma non l’unico, per una Reggina che a Siena ha fatto la partita che doveva: squadra blindata nel 4-4-2 e pronta a ripartire in velocità, approfittando anche della serata di grazia di Corradi che ha calamitato tutte le palle arrivate dalle sue parti, prima di essere inspiegabilmente sostituito a un quarto d’ora dalla fine (un attimo prima della rete dei padroni di casa).

Pillon può giustamente recriminare per la buona prestazione non premiata dal risultato, ma la classifica è sconsolante: 13 punti nel girone d’andata equivalgono a una mezza condanna. Il Siena invece vola (gira a una quota record in 6 anni di A) e deve dire grazie anche a Emanuele Manitta, il portiere che a settembre era disoccupato, dopo il fallimento del Messina. C’é molto di suo in questa vittoria con almeno tre parate determinanti, sopperendo per una volta alla serata difficile di Portanova, in costante difficoltà sulle palle aeree con Corradi.

Specchio di una squadra che non ha mai trovato la chiave per scardinare il bunker reggino: niente da fare sulle fasce, anche se Zuniga ci ha provato a più riprese sulla destra, i bianconeri hanno tentato la carta del lancio lungo a scavalcare il centrocampo con pochi risultati. A rimetterci più di tutti Maccarone, sempre in ombra e sostituito nella ripresa proprio da Frick. Dopo un primo tempo senza vere occasioni da rete, la ripresa é iniziata con i fuochi d’artificio in area senese: Manitta al 2′ ha salvato su Corradi con un riflesso straordinario, al 6′ Portanova ha salvato su testa di Costa e al 7′ Barillà da ottima posizione ha calciato fuori.

E’ un’altra partita, il Siena reagisce e all’11’ Portanova sbaglia clamorosamente da due passi. Nella Reggina, al 29′, l’ex Cozza (fischiatissimo) rileva Corradi e un attimo dopo il Siena passa, con Frick che festeggia con l’abituale gesto del putt golfistico. Una mazzata, per gli ospiti, che al 34′ trovano ancora Manitta prontissimo prima su Brienza e poi su Cozza. Sono gli ultimi lampi, a fare festa è solo il Siena. 

STAMPA GB, REAL OFFRE 100 MLN PER KAKA’ultima modifica: 2009-01-18T12:27:48+01:00da
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