Il fatto risale allo scorso ottobre. Il corpo trovato nel lago di Garda. In manette due italiani e un albanese, hanno tra 18 e 20 anni. La vittima punita per presunti abusi sessuali
PRESUNTI ABUSI SESSUALI – Uno degli arrestati ha riferito ai carabinieri che il pestaggio di Chamrani sarebbe avvenuto in seguito a tentativi di abusi sessuali nei suoi confronti da parte del marocchino. I tentativi, sempre secondo quanto dichiarato ai carabinieri, risalirebbero ad alcuni anni fa, ma di questa vicenda non si parla nelle intercettazioni ambientali utilizzate nelle indagini. Vi sono invece termini come «Marocco» e «muso nero» nelle conversazioni tra uno dei tre e il proprio padre, a cui aveva rivelato quanto accaduto. Secondo quanto è stato spiegato nella conferenza stampa, il genitore gli avrebbe detto però di non riferire nulla alle forze dell’ ordine. Agli arresti si è arrivati grazie anche alle dichiarazioni di alcuni ragazzi che avrebbero notato l’ aggressione e sentito il tonfo del corpo dell’immigrato mentre finiva nel lago di Garda.
ALTRI DUE – Raccapricciante la ricostruzione della morte dell’uomo che, mentre cercava di risalire dalle gelide acque del lago, sarebbe stato preso a calci e pugni. Importante per l’arresto dei tre giovani, accusati di omicidio pluriaggravato, il fatto che nelle ore successive al delitto siano stati fermati per un controllo dalla polizia stradale. Questo dato ha consentito di considerarli tra le persone che si trovavano nella zona quando l’immigrato è stato ucciso.