Raffiche a 160 km fanno crollare il tetto dell’impianto di Sant Boi de LLobregat. Almeno 9 i feriti, altri 4 morti e 30 feriti in diverse zone del paese sempre per il maltempo
Il palazzetto dello Sport distrutto dal vento a Sant Boi de LLobregat |
ALTRI 4 MORTI – Ma il maltempo ha causato anche altre 4 vittime sul territorio spagnolo oltre ad altri 30 feriti. Le altre vittime si sono registrate a La Palma de Cervellò, sempre in Catalogna, e nella località valenciana di Alicante; due persone, fra cui un sottufficiale della Guardia Civil, sono morte in Galizia. Il municipio di Barcellona ha deciso di far scattare il piano di emergenza maltempo dopo che le raffiche di vento hanno causato il crollo di numerosi alberi e il distacco di un cornicione: almeno 10 persone sono rimaste ferite in vari incidenti. Pesanti le conseguenze sulla circolazione, mentre i treni sia regionali che ad alta velocità stanno accumulando forti ritardi. In Catalogna almeno 20mila persone sono rimaste senza corrente elettrica, mentre l’intera provincia galiziana di Lugo si trova praticamente al buio.
FRANCIA – Tempesta in atto anche in Francia con raffiche di vento a 150 km l’ora, pioggia, danni ingenti su sette dipartimenti del sud-ovest dove 700.000 case sono prive di elettricità: questa la situazione in Gironda, in Aquitania, nelle Lande e in altre regioni francesi dove si è abbattuta una tempesta «che ricorda quella del 1999», come hanno ripetuto i soccorritori ricordando i disastri di quell’anno. Un automobilista è rimasto ucciso nel sud-ovest per la caduta di un albero sulla sua vettura: lo ha reso noto la prefettura. L’automobilista, di oltre 50 anni, è morto sul colpo e la persona che gli stava accanto è stata ricoverata in gravi condizioni. I due uomini circolavano su una strada provinciale quando l’albero è caduto sul loro veicolo, un furgone commerciale.
L’aeroporto di Bordeaux, città che si trova al centro dell’ondata di maltempo, è stato chiuso e nessun treno sta circolando da ore nella regione. Molte strade sono state interrotte, per la caduta di alberi, per allagamenti o voragini. A Pau, capoluogo dei Pirenei, è stato allestito un centro di accoglienza per persone in stato di emergenza. Nelle località montane della regione è stata sospesa ogni attività sciistica. I sette dipartimenti investiti dal maltempo restano questa in stato di «vigilanza rossa», il massimo dell’allerta della protezione civile.