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Lefebvriani, divide vescovo negazionista La comunità ebraica: il Papa decida

 

Le polemiche dopo la revoca della scomunica ai quattro vescovi ordinati da lefbvre. Gattegna (Ucei): «Il negazionismo è un’infamia. Aspettiamo un gesto positivo dalla chiesa cattolica»

 

 

ROMA – È ancora bufera su Richard Williamson, uno dei quattro vescovi ordinati da Lefebvre che hanno ricevuto il «perdono» pontificio, al centro delle polemiche per aver negato in un’intervista l’esistenza delle camere a gas naziste e ridotto il numero degli ebrei uccisi a 300 mila, prima che Ratzinger decidesse di revocare la scomunica. «La riabilitazione è un fatto interno alla chiesa e su quello non voglio interferire ma sul negazionismo abbiamo molto da dire perché lo riteniamo un’infamia. Ci auguriamo che con la chiesa cattolica questo sia solo un momento di difficoltà e aspettiamo un gesto positivo» ha detto il presidente dell’Unione delle Comunità ebraiche italiane (Ucei), Renzo Gattegna.

 

L’ordinazione dei quattro vescovi lefebvriani la cui scomunica è stata revocata da Benedetto XVI
«CI AUGURIAMO UNA SMENTITA» – «In questo momento – spiega Gattegna – siamo attenti osservatori delle decisioni che la Chiesa prenderà in merito a chi sostiene tesi negazioniste. Ci auguriamo che ci sia una smentita di queste tesi che chiarisca ogni dubbio a riguardo».
LA CONDANNA DEI VESCOVI TEDESCHI – Una condanna delle tesi negazioniste dell’Olocausto del vescovo Richard Williamson arriva nel frattempo anche dalla Conferenza episcopale tedesca, il cui portavoce Matthias Kopp in un’intervista alla seconda rete televisiva pubblica Zdf le ha definite «inaccettabili». «Williamson dovrà ritirare prima o poi le sue affermazioni», ha aggiunto Kopp, poichè esse non appartengono all’insegnamento della Chiesa cattolica. Il portavoce ha precisato che la Chiesa cattolica dispone di «meccanismi» per far pressione sul vescovo negazionista ed ha spiegato di considerare «comprensibilissima» l’indignazione della Comunità ebraica. Nel frattempo la procura di Regensburg ha aperto un’inchiesta per il reato di istigazione all’odio popolare nei confronti del vescovo recentemente riammesso da Benedetto XVI nel seno della Chiesa cattolica insieme ad altri tre seguaci della dottrina scismatica di Monsignor Lefebvre.

 

Lefebvriani, divide vescovo negazionista La comunità ebraica: il Papa decidaultima modifica: 2009-01-26T16:53:01+01:00da
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