POCHI GIORNI FA L’UOMO, ALL’ERGASTOLO PER LA STRAGE DI ERBA, HA RICEVUTO LA VISITA DELLA BAZZI. Il poliziotto colpito al volto durante un controllo: finisce in ospedale
Olindo Romano |
L’AGGRESSIONE DURANTE UN CONTROLLO – L’aggressione sarebbe stata la risposta di Romano alla richiesta dell’agente di liberare le grate delle inferriate per consentire al personale di effettuare la “battitura” delle stesse. La pratica consiste in un controllo necessario all’agente per accertarsi che non vi siano state apportate modifiche in vista di un eventuale tentativo di fuga.
ISOLAMENTO – Olindo è detenuto nella casa circondariale piacentina in isolamento; a tenerlo costantemente in osservazione è uno dei due agenti che hanno in capo la vigilanza dell’intero settore (una trentina gli ospiti). Alle Novate Romano ricevuto, cinque giorni fa, la terza visita della moglie, Rosa Bazzi, dal carcere di Vercelli, dove è detenuta per lo stesso fatto. I precedenti ingressi della donna nella casa circondariale emiliana risalgono alla vigilia di Natale e ai primi giorni di gennaio.
«ACQUA IN CELLA» – Fabio Schembri, uno dei legali dei coniugi Romano, non è ancora stato informato dell’aggressione di cui l’ex netturbino si sarebbe reso protagonista ai danni di un agente della polizia penitenziaria nel carcere di Piacenza. «So che stava pensando a delle istanze per ottenere un riavvicinamento alla moglie – ha commentato Schembri, che incontrerà in giornata il suo assistito -. L’ultima volta si era lamentato in quanto nella sua cella entrava dell’acqua, probabilmente a causa della pioggia ma mi sembrava tutto sommato tranquillo».