Motore di ricerca in tilt dalle 15.30 alle 16.25 di sabato. «Un errore umano». Google Inc., dopo l’allarme lanciato dai blog sul web, è subito intervenuta: problema risolto
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«È stato un errore umano» ha spiegato dopo alcune ore Google. Sul blog del motore di ricerca, è stato pubblicato un «post» con le spiegazioni e le scuse dell’azienda. «Il messaggio comparso nel periodo in questione (tra le 15,30 e le 16,25 di sabato, ndr) che indicava qualunque link risultato di una ricerca come sospetto e a rischio di contenere materiale pericoloso è stato chiaramente un errore», spiega il blog di Google. «Quel messaggio compare solo per i siti che vengono dichiarati effettivamente a rischio dopo un controllo accurato da parte di una organizzazione non-profit, StopBadware.org, e la lista, proprio per la sua delicatezza la lista dei siti a rischio viene gestita manualmente e non dalle macchine».
Il problema tecnico di Google ha mandato in tilt il sito proprio StopBadware.org, che ospitava la pagina di avvertimento sui siti pericolosi. Il messaggio «questo sito potrebbe arrecare danni al tuo computer», comparso per diversi minuti quando si tentava di fare una qualunque ricerca su Google, si è tramutato in un involontario attacco DoS («Denial of Service», usato dai pirati informatici per impedire l’accesso ai siti), saturando la banda del server di StopBadware.org, organizzazione dedicata alla lotta contro il software «maligno», a cui aderiscono istituzioni accademiche Usa e aziende informatiche e che è anche la fonte di Google per questo tipo di dati. «Milioni di persone hanno tentato di accedere alla pagina che metteva in guardia sulla potenziale pericolosità dei risultati di ricerca di Google – spiega il blog di StopBadware.org – e questo ha mandato in tilt il nostro sito. Al momento tutte le funzionalità sono state ripristinate, ma siamo ancora in attesa di sapere da Google la natura del problema».