MONZA – Un giovane imprenditore edile di Carugate è sfuggito ieri mattina a un sequestro di persona. Il fatto è avvenuto nel comune brianzolo prima dell’alba (ma è stato reso noto oggi) sotto l’abitazione di C.E., di 26 anni, originario della Sardegna, piccolo imprenditore edile.
L’uomo stava andando ad accompagnare un amico all’aeroporto quando, dalla finestra, la moglie di quest’ultimo ha visto che C.E. veniva avvicinato da un altro giovane che lo ha aggredito costringendolo a salire su un’auto, poi fuggita a forte velocità. La donna ha chiamato il 112 e poco dopo i carabinieri hanno intercettato e fermato un furgoncino bianco con a bordo due fratelli, G.F. e B.F., di 34 e 27 anni, con precedenti, di cui uno residente ad Albignano di Truccazzano e l’altro a Carugate. I due hanno quasi subito confessato di essere gli autori del sequestro di C.E. che, nel frattempo, era riuscito a liberarsi gettandosi dall’auto e raggiungendo l’abitazione di amici.
L’imprenditore è stato portato all’ospedale di Cernusco sul Naviglio (Milano) dove si trova tuttora ricoverato per le molteplici contusioni e traumi riportati sia nel pestaggio sia nella caduta dall’auto in movimento. L’uomo ha denunciato ai carabinieri di avere un debito di alcune decine di migliaia di euro col suo aguzzino e che, finora, aveva potuto risarcire solo gli interessi. I due fratelli sono stati portati in caserma e, mentre il minore è stato arrestato per il sequestro, le lesioni e, successivamente, per l’usura, il maggiore, che a quanto pare era intervenuto solo per aiutare il fratello a ritrovare il sequestrato fuggito, è stato denunciato in stato di libertà.