ROMA – Selvaggia aggressione all’alba ai danni di un senzatetto, di origini indiane, che era solito dormire nell’atrio della stazione ferroviaria di Nettuno (Roma). L’ uomo, 35 anni, è ricoverato in gravissime condizioni all’ospedale Sant’Eugenio di Roma. Un gruppo (di vigliacchi n.d.r.) lo ha assalito alle 4 di domenica mattina. Gli aggressori avevano con sé una bottiglia di liquido infiammabile: prima hanno selvaggiamente picchiato l’uomo, che stava dormendo, poi lo hanno cosparso di benzina e hanno appiccato il fuoco. Immediato l’intervento dei carabinieri, che hanno soccorso la vittima. L’uomo è stato accompagnato dal 118 al pronto soccorso dell’ospedale di Anzio e trasferito subito dopo al Centro grandi ustionati dell’ospedale Sant’Eugenio. Le sue condizioni sono gravissime. Sul caso indagano i carabinieri coordinati dall’autorità giudiziaria di Velletri.
AGGRESSIONE XENOFOBA – Il gesto, sottolinea un investigatore, in tutta probabilità ha una matrice razzista ed è stato premeditato e studiato nei minimi particolari. Gli aggressori infatti sono arrivati portando con sé il liquido infiammabile; sembra poco probabile quindi che si sia trattato di una rapina degenerata. I carabinieri, allertati da una persona rimasta ignota che ha telefonato al 112, hanno trovato l’indiano con le gambe già completamente ustionate e gli abiti ancora in fiamme. L’uomo è riuscito a dire pochissime parole, poi ha perso i sensi per il dolore. Nella stazione di Nettuno gli immigrati trovano spesso riparo per la notte. Ma stamani, al momento dell’aggressione razzista, l’indiano era l’unico che dormiva nella sala d’aspetto.