Durante il 2008 incrementi del 3,5%, mai così elevati dal 1997. Grazie ai contratti di commercio, portuali e credito e alle indennità contrattuali degli statali
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Catena di montaggio allo stabilimento Fiat di Mirafiori |
ROMA – A dicembre gli stipendi sono aumentati del 3,8% rispetto allo stesso mese del 2007 e dello 0,3% rispetto al mese precedente. Lo comunica l’Istat. Si tratta ovviamente di un aumento medio in quanto gli incrementi derivano in gran parte dagli aumenti nei contratti del commercio, servizi portuali e credito e al pagamento dell’indennità di vacanza contrattuale per il biennio 2008-2009 ai dipendenti delle amministrazioni centrali (ministeri, scuola, agenzie fiscali, monopoli, Vigili del fuoco, presidenza del Consiglio dei ministri).
AUMENTI MAI COSÌ ALTI DAL 1997 – Nel corso del 2008 le retribuzioni contrattuali orarie hanno registrato un aumento medio del 3,5% rispetto all’anno precedente. Secono l’Istat si tratta della variazione più alta dal 1997. Variazioni annue delle retribuzioni significativamente superiori alla media si osservano nei comparti assicurazioni (+6,3%), pubblici esercizi e alberghi (+6%), ministeri (+5,2%), credito (+5%) e scuola (+4,9%). Gli incrementi più contenuti si osservano, invece, nei comparti agricoltura (+0,9%), servizi privati alle famiglie (+2%), commercio (+2,1%), gomma e plastica e carta editoria e grafica (per entrambi +2,2%). Tra gennaio e ottobre 2008, il numero di ore non lavorate per conflitti originati dal rapporto di lavoro è stato di 4,1 milioni, +18,6% rispetto allo stesso periodo nell’anno precedente: il 64,7% è da imputare al rinnovo del contratto di lavoro.