Il campione di Tavullia chiude le porte a rally e Formula Uno. Alla presentazione della nuova Yamaha: «Ho avuto una occasione con le auto, ma rimango con le moto»
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Rossi e la nuova Yamaha Yzr-M1 |
IL RIVALE PRINCIPALE RESTA STONER, – «Il rivale principale sarà Stoner. Anche Pedrosa sarà molto veloce. E poi Lorenzo». Valentino Rossi fissa così le gerarchie fra gli avversari nella lotta per il titolo nel Motomondiale 2009. Il campione del mondo della MotoGp ha indicato nell’australiano della Ducati, Casey Stoner, l’avversario più pericoloso. Rossi e Jorge Lorenzo, suo compagno di team, continueranno a lavorare in box separati: «Nel nostro team ci sono due piloti molto forti, entrambi partono per vincere il Mondiale. Ci siamo trovati molto bene così nel 2008 e quindi continueremo così anche la prossima stagione», spiega il pesarese. «Lorenzo sarà uno dei miei principali avversari, ha un anno di esperienza in più e inoltre c’è la monogomma, quindi partiremo alla pari. Sará un avversario molto difficile da battere».
«MONDIALE PIU’ DIFFICILE RISPETTO AL 2008» – Rossi si aspetta un Mondiale ancora più difficile rispetto a quello dello scorso anno: «Penso che nel 2009 sarà ancora più dura, perché gli avversari che hanno preso paga vorranno riscattarsi» ha detto Rossi. «Il record di Agostini (122 vittorie iridate, ndr) è importante e non sono molto lontano. Ma il mio principale obiettivo è vincere altri Mondiali, è più importante che raggiungere Agostini». Il campione di Tavullia si sofferma anche sulle novità nel regolamento: «È ancora presto per dirlo, ma secondo me ci sarà più spettacolo perchè tutti avranno le stesse gomme. Con la monogomma, negli ultimi giri delle gare le moto si muoveranno di più, si andrà più piano ma probabilmente ci sarà più battaglia, speriamo… ».
SUPERBYKE – Il Dottore non esclude l’ipotesi di correre una gara in Superbike: «È un’idea divertente, vorrei provare a fare una gara in Superbike. Mi sarebbe piaciuto fare una battaglia con Bayliss», ha affermato il pesarese. «Purtroppo in questi periodi difficili non ne ho avuto l’occasione. Ma spero che in futuro, magari nei prossimi anni, si possa fare».
POCHE MOTO – Rossi si è detto «molto preoccupato per il numero delle moto in griglia nel 2009. Già nel 2008 eravamo solo 19 in griglia, siamo in pochi. Speriamo che la Kawasaki rimanga, altrimenti diventeremo 17 e secondo me dovranno cercare qualche soluzione per avere più moto al via. Forse ci vorrebbero moto un po’ meno sofisticate e meno costose».
LA NUOVA YAMAHA – «Ho avuto occasione di provare il prototipo a Valencia e soprattutto a Jerez, dove sono stato molto veloce», dice Rossi. «La moto sembra migliorata, sono stato più veloce rispetto alla versione 2008. Sono molto fiducioso, anche se il lavoro è solo all’inizio e dobbiamo usare questi mesi per migliorare ancora la M1 versione 2009». «Nei test di Sepang, la settima prossima, useremo quelle che saranno le moto delle gare», spiega Rossi. «Bisogna farci subito amicizia e prendere un buon feeling. Stiamo lavorando tanto sul motore cercando di migliorare la nostra accelerazione. Penso sia questa l’area in cui dovremo concentrarci di più». Queste le caratteristiche della Yzr-M1 2009. Motore: raffreddato a liquido, quattro cilindri in linea con albero motore a croce, quattro tempi. Potenza: Oltre 200 cavalli (147KW). Velocità massima: oltre 320 km/h. Trasmissione: cambio a 6 marce estraibile con varie possibilità di scelta rapporti. Telaio: Deltabox a doppia trave in alluminio, con varie possibilità geometriche di angolo di sterzo, interasse, altezza. Forcellone in alluminio. Sospensioni: forcella rovesciata ed ammortizzatore Ohlins, entrambi con regolazioni di precarico molla, smorzatore idraulico in compressione ed estensione regolabile ad alte e basse velocità. Cerchi: Marchesini, diametro 16.5 pollici per ant. e post., disponibili in varie larghezze. Pneumatici: Bridgestone, diametro 16.5 pollici per ant. e post., disponibili in slick, intermedie, bagnato e intagliate a mano. Freni: Brembo, ant. doppio disco diametro 320 mm in carbonio e doppia pinza con 4 pistoncini contrapposti. Posteriore disco singolo diametro 220mm in acciaio e pinza con 2 pistoncini contrapposti. Peso: 148 kg, conforme al regolamento Fim.