Nella periferia est della Capitale. ha ustioni sul 90% del corpo: rischia la vita. La vittima è un imprenditore di origini napoletane: era gravato da forti debiti, non si esclude il tentato suicidio
ROMA – È in gravissime condizioni un uomo di 42 anni, aggredito e bruciato nella notte a Roma. La vittima è un piccolo imprenditore di origini napoletane, con qualche precedente penale per reati contro il patrimonio: è stato cosparso di liquido infiammabile e gli è stato dato fuoco intorno all’1.50 nella periferia est della Capitale, in via Casilina. Gli aggressori sono scappati subito dopo. L’uomo, soccorso da un passante e una guardia giurata, è stato ricoverato all’ospedale San Camillo. Ha il 90% del corpo coperto da ustioni di secondo e terzo grado. Sotto sedativi, ha detto ai medici di esser stato aggredito da quattro persone. Nel luogo dell’aggressione, a poca distanza dall’auto dell’imprenditore, i carabinieri hanno trovato due bottiglie di liquido incendiario, oltre al portafoglio con pochi soldi e i documenti.
POSSIBILE SUICIDIO – Gli inquirenti lavorano su tutte le ipotesi, compresa quella del tentato suicidio, dato che l’attività imprenditoriale della vittima è gravata da forti debiti. Secondo la ricostruzione, è uscito di casa martedì mattina per andare a lavorare in un’impresa di costruzioni ed è stato sentito per l’ultima volta dalla moglie intorno alle 16. Poi nessuna notizia, fino a quando è stato trovato bruciato. Ai soccorsi ha dato subito il numero di cellulare della moglie.