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Istat: Pil 2008 in calo dello 0,9%

 

L’effetto trascinamento sul 2009 e’ stato dell’1,8%. E’ il dato peggiore dal 1993. Nel quarto trimestre la flessione è stata del 2,6%, la peggiore di sempre

 

L’auto è uno dei settori più colpiti dalla crisi
ROMA – Il Pil del 2008, corretto per i giorni lavorati, ha fatto registrare un calo dello 0,9%. Lo rileva l’Istat che spiega come il Pil italiano si è attestato in valore assoluto nel 2008 a 1.272.852 milioni, in calo rispetto a 1.284.861 milioni del 2007. Si tratta di 12.009 milioni in meno.
L’ultima stima governativa, aggiornata con il Programma di stabilità, indicava un Pil in calo dello 0,6%. Nel quarto trimestre del 2008 il Pil ha segnato un calo dell’1,8% sul terzo trimestre 2008, quando era sceso dello 0,6%, dato rivisto da -0,5%. Sempre nel quarto trimestre, il Pil ha mostrato un calo del 2,6% su base annua, dal tendenziale di -1,1% del terzo trimestre 2008, rivisto da -0,9%.

RISULTATO PEGGIORE DAL 1993 – La media annua segna il risultato peggiore dal 1993, il calo congiunturale del quarto trimestre è invece il risultato peggiore almeno da inizio serie storiche nel 1980. «Il risultato congiunturale del Pil è la sintesi di una diminuzione del valore aggiunto dell’industria e dei servizi e di un aumento del valore aggiunto dell’agricoltura», dice Istat, aggiungendo che l’effetto di trascinamento sul 2009 è pari a -1,8%. Cioè, chiarisce l’Istat, se nel 2009 non ci fossero variazioni nella crescita per tutto l’anno, il 2009 si chiuderebbe con un calo dell’1,8%.
«Nel quarto trimestre il Pil è diminuito in termini congiunturali dell’1,5% nel Regno Unito e dell’1,0% negli Stati Uniti – continua l’Istat – in termini tendenziali il Pil è diminuito dell’1,8% nel Regno Unito e dello 0,2% negli Stati Uniti e -2,1% in Germania».

STIME 2009 – Le stime sul pil diffuse dall’istat sul 2008 aumentano le preoccupazioni degli economisti che ora stimano per il 2009 un calo nell’ordine del 3%. Peserà l’effetto trascinamento indotto dal brusco calo del quarto trimestre del 2008 mentre bisognerà aspettare fino alla seconda metà del 2009 per ritornare su livelli, seppur modesti, di crescita.

EUROSTAT – Nel corso del quarto trimestre del 2008 il Pil dei Paesi della zona dell’euro, così come quello dell’Unione europea, ha fatto registrare un calo dell’1,5% in rapporto al trimestre precedente. Lo rende noto Eurostat, l’ufficio europeo di statistica. Nel terzo trimestre la diminuzione era stata dello 0,2% in entrambe le zone, così come nel secondo trimestre. Ad affossare la crescita nella zona dell’euro, i risultati dei principali Paesi: Germania (-2,1%), Portogallo (-2,0%), Italia (-1,8%), Francia (1,2%), Spagna (-1,0%).

CONTI PUBBLICI – Intanto altri dati arrivano dalla Banca d’Italia relativamente ai conti pubblici che hanno visto registrare a novembre 2008 un debito record pari a 1686,5 miliardi di euro. Gli incassi tributari invece, segnala sempre il Supplemento al Bollettino statistico della Banca d’Italia, si sono attestati a 415,249 miliardi di euro, con un incremento dell’1,4% rispetto ai 409,512 miliardi del 2007. Nel solo mese di dicembre le entrate tributarie sono ammontate a 70,666 miliardi, in calo del 5,68% rispetto ai 74,924 miliardi dello stesso mese dell’anno prima.

 

 

Istat: Pil 2008 in calo dello 0,9%ultima modifica: 2009-02-13T11:33:07+01:00da
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