Nove ordinanze su richiesta del pm di Novelli. Accuse di corruzione e truffa. Sequestrata barca da 400 mila euro, il blitz della Guardia di finanza
La barca da 400 mila euro sequestrata
NAPOLI – Nove arresti sono stati eseguiti dal Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Napoli nell’ambito di un’inchiesta della procura su appalti e tangenti alla Asl Napoli 1, la più grande del Mezzogiorno. I nove provvedimenti riguardano ordinanze di custodia in carcere e agli arresti domiciliari firmate dal gip su richiesta del pm di Napoli, Giancarlo Novelli. I destinatari delle ordinanze sono imprenditori e dirigenti della Asl. Le accuse contestate vanno dalla corruzione alla truffa, dal falso in atto pubblico e al riciclaggio, dall’abuso d’ufficio alla turbativa d’asta.
LE ORDINANZE – In tutto nove, di cui cinque in carcere e quattro ai domiciliari. La Finanza ha eseguito anche alcuni sequestri preventivi: nell’elenco figura anche un’imbarcazione del valore di 400 mila euro. Le indagini si basano in particolare su intercettazioni telefoniche e accertamenti bancari. Sono diversi gli appalti per i quali sarebbero state versate tangenti: dalla fornitura di estintori ai lavori di risistemazione dei pronto soccorso dei principali ospedali napoletani. Gli investigatori avrebbero accertato in diversi casi irregolarità nelle gare di appalto per favorire determinate ditte che in cambio versavano tangenti ai funzionari dell’Asl. Nell’inchiesta si fa riferimento, tra l’altro, a gare d’appalto fittizie indette pretestuosamente, con i motivi di grande urgenza, al solo scopo di favorire le aziende e ottenere mazzette in cambio.
I NOMI – Questi i nomi di dirigenti e imprenditori per i quali è stata disposta la custodia cautelare in carcere: i funzionari dell’Asl (Servizio tecnico manutentivo) Bruno Sielo, AlfonsoSabatinoe Giuseppe Di Costanzo. L’imprenditore e amministratore della Stelmed, Ferdinando Salemme, l’amministratore di fatto della Bia Bioinarch, Alfredo Polizza.
Ecco, invece, gli indagati per i quali è stata disposta la custodia cautelare ai domiciliari: il direttore pro-tempore del Servizio tecnico centrale dell’Asl Na 1, Claudio Ragosta; un funzionario dello stesso ufficio, Giuseppe Fedele. Paolino Napolitano, amministratore delle società affidatarie di appalti: Tnt Service, Edilizia Service ed Edil Service. E, infine, Anna Di Sarno, impiegata e responsabile dell’ufficio gare d’appalto della Bia Bioinarch. Nei confronti di Ragosta, inoltre, si è proceduto al sequestro preventivo di un’imbarcazione Fiart 40 del valore di circa 400.000 euro e della somma di 100.000 euro.