Mercoledì a Londra in campo la Juventus contro il Chelsea. Finisce senza gol la sfida di S.Siro tra Mourinho e Ferguson. Giallorossi sconfitti 1-0 dall’Arsenal
Inter e Roma sono ancora in corsa. È il verdetto per le prime due squadre italiane scese in campo nell’andata degli ottavi di finale di Champions League. A San Siro la supersfida Inter-Manchester United è finita 0-0, con il primo tempo di chiara marca inglese mentre nella ripresa sono usciti i nerazzurri. Molte le occasioni da ambo le parti, ma il pari va complessivamente un po’ stretto alla squadra di sir Ferguson. Nulla di compromesso anche per la Roma, sconfitta 1-0 a Londra dall’Arsenal grazie a un calcio di rigore. I giallorossi hanno rischiato più volte di subire il raddoppio, ma prima del vantaggio dei gunners hanno sfiorato il gol. Mercoledì (ore 20,45) l’ultima delle tre italiane impegnate negli ottavi, la Juventus, va in campo in trasferta contro il Chelsea.
INTER – Si risolverà tutto a Manchester. La sfida di San Siro è finita senza reti, ma con grandi emozioni da ambo le parti. Primo tempo dominato dallo United, con quattro nitide palle gol e un palo nella prima mezz’ora, ripresa con Inter arrembante che sfiora più volte il vantaggio, ma inglesi sempre pericolosi. Ai punti, il Manchester avrebbe forse meritato di più. Squadra annunciate con l’unica novità di Rivas al posto di Cordoba (poi Mourinho capisce che con Rivas la difesa nerazzurra soffre le folate di Giggs e Cristiano Ronaldo e nella ripresa si vede il colombiano). Primo tempo infatti di assoluto dominio del Manchester e Julio Cesar più volte decisivo per negare il gol ai campioni d’Europa e del mondo. Nella ripresa l’Inter è più convinta e Adriano e Ibrahimovic si vedono sotto la porta di Van der Sar, ma gli inglesi continuano a pungere. Mourinho toglie Adriano e Muntari per Cruz e Balotelli, e Ferguson inserisce Rooney per Park, ma il risultato resta a reti bianche.
ROMA – Se Spalletti è da settimane alle prese con tanti problemi di infortuni, Wenger è messo peggio di lui. L’Arsenal senza Fabregas è quasi incapace del gioco e dei risultati che faceva con il giovane regista francese in campo. E contro i giallorossi mancano altri titolari, tra i quali Adebajor. In crisi di risultati e ormai tagliato fuori dalla corsa al titolo in Premier League, l’Arsenal si aggrappa alla Champions. La Roma è più o meno nelle stesse condizioni, visto l’avvio disastroso nel campionato che pesa ancora sulla classifica. Insomma: molte similitudini, cosa che riguarda anche il gioco. La squadra di Wenger è veloce e spesso spumeggiante, ma segna poco. La Roma ha a volte i medesimi pregi e difetti. Il tecnico francese si aspetta una Roma pericolosa: «Non credo che verrà qui per un pareggio senza reti Penso che giocheranno all’italiana, provando a colpirci in contropiede perchè sanno che un gol in trasferta darebbe loro un’ottima chance. Noi dovremo invece essere attenti in difesa e segnare». Totti, appena sbarcato a Londra sottolinea che «l’Arsenal ha assenze importanti, ma può contare su Van Persie, un gran giocatore. Bendtner poi è un giovane attaccante forte, molto forte. In ogni caso il vero punto di forza dei Gunners è l’allenatore, Wenger». Con Juan non perfettamente recuperato, in difesa gioca Loria accanto a Mexes. A destra il giovane Motta, a sinistra Riise. davanti la coppia Totti-Baptista. Vucinic in panchina.
IL RITORNO DI RANIERI – Resta la Juve, che ha ritrovato la Champions quest’anno dopo due stagioni di forzata astinenza. Nella fase a gironi ha sofferto ma anche regalato due grandi imprese con il Real. Ora deve però ritrovare la concentrazione dei grandi appuntamenti senza appello. Ranieri torna a Londra, dove ha allenato proprio il Chelsea dal 2000 al 2004: quasi 200 partite (199), una semifinale di Champions e un secondo posto in Premier con una squadra allora «povera». cacciato da Abramovich per far arrivare Mourinho, è anccora molto legato ad alcuni giocatori chiave (Lampard, Gallas, Cech) che ha portato lui ai Blues. E anche ai vecchi tifosi del Chelsea. Ma allo Stamford Bridge non ci sarà spazio per i ricordi: la sfida è decisiva per entrambe le squadre, che non possono puntare ormai troppo sul campionato. Il Chelsea ha cacciato Scolari e con Hiddink part-time punta a uscire dalla crisi. «Sarà molto speciale rivedere Ranieri .- ha detto Lampard – Lo adoro. Se non fosse stato per lui, forse non sarei dove sono oggi. Mi ha portato al Chelsea, mi ha migliorato e mi ha mostrato un’altra faccia del calcio. Ma noi giochiamo in casa e siamo obbligati a uscire dal campo col risultato giusto. Abbiamo bisogno di tenere palla e farla circolare velocemente, come abbiamo fatto con l’Aston Villa. Dobbiamo farlo anche contro la Juventus se vogliamo darci una chance». Ranieri, che contro Hiddink ha giocato tre volte e ha sempre vinto, arriva a Londra con una formazione dove gli unici assenti per infortuni, dopo tante emergenze, sono Zanetti e De Ceglie. In attacco dovrebbero giocare Amauri e Del Piero, ma sia Trezeguet sia Iaquinta sono armi in più molto importanti in corso di partita.