Avviso di garanzia a De Monte, alla giornalista Rai Marinella Chirico e al fotogiornalista Francesco Bruni, il legale dello specialista: «Scatti clinici»
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Amato De Monte |
UDINE – La giornalista della Rai Marinella Chirico e il fotogiornalista Francesco Bruni sono indagati per le foto scattate a Eluana Englaro nella stanza della casa di riposo «La Quiete» di Udine, dove la donna è morta lo scorso 9 febbraio. Insieme a Chirico e Bruni, che erano entrati nella stanza di Eluana su invito della famiglia Englaro, è sottoposto a indagini l’anestesista Amato De Monte, che ha guidato l’equipe per l’attuazione del decreto della Corte di Appello di Milano che autorizzava l’interruzione dell’alimentazione e dell’idratazione della donna in stato vegetativo persistente da 17 anni.
ARTICOLO 650 DEL CODICE PENALE – A comunicare a De Monte, Bruni e la Chirico l’avvio delle indagini nei loro riguardi sono stati i carabinieri di Udine che, nel verbale di interrogatorio, li hanno anche invitati a nominare gli avvocati difensori. De Monte è assistito dall’avvocato Giuseppe Campeis, Bruni e Chirico dall’avvocato Pier Eliseo De Luca. Gli stessi carabinieri hanno comunicato a De Monte, Chirico e Bruni che le indagini riguardano la presunta violazione, in concorso, dell’articolo 650 del Codice Penale, che prevede e punisce il reato di inosservanza dei provvedimenti dell’autorità. In pratica, secondo l’ipotesi degli investigatori, i tre avrebbero scattato alcune fotografie a Eluana nonostante il divieto stabilito nel protocollo legale definito per l’attuazione del decreto dei giudici milanesi che vietava l’uso di macchine fotografiche o apparecchi di ripresa nella stanza dove si trovava la donna.
«SCATTI DI CARATTERE CLINICO» – Il legale di De Monte, Giuseppe Campeis, ha spiegato che le foto, di carattere clinico, sono state scattate per testimoniare l’attuazione del protocollo e che le regole sulla privacy sono state introdotte dalla famiglia Englaro nello stesso protocollo per tutelare la donna rispetto a terzi.