Non sarebbe un barbone, non è sposato e vive da solo. Si è arrivati a lui attraverso le foto segnaletiche
NAPOLI – Un uomo è stato fermato a Napoli dalla polizia. Si tratterebbe del pedofilo che ha violentato e picchiato un dodicenne a Napoli lunedì sera. Il tam tam del fermo, partito da Sky Tg24, parla di un’azione dei «Falchi» al Vomero. L’uomo, un napoletano con una vita «regolare», è ora negli uffici della questura in via Medina. Avrebbe già precedenti specifici per reati sessuali e non sarebbe, quindi, un barbone come si era pensato nelle prime ore. Trovate dalla Scientifica sue impronte lungo la discesa di via Biagio Miraglia, a poche decine di metri dalla sede della Polizia Stradale. Rinvenuto un residuo biologico e un’asta di scopa utilizzata per le sevizie al ragazzo.
Gli agenti della Sezione Minori della Questura di Napoli sono arrivati a lui attraverso il fascicolo dell’indagato, già foto-segnalato e arrestato almeno in un’occasione per violenza sessuale. A quanto si è appreso (alle 17 conferenza stampa del Questore), l’uomo non è sposato e vive da solo.
Probabilmente verrà dimesso oggi l’adolescente violentato. La notizia è trapelata dall’ospedale pediatrico «Santobono» dove il piccolo si trova ricoverato da due giorni. Fanno sapere dall’ospedale che la giovane vittima «ha trascorso una notte tranquilla». Una volta dimesso verrà seguito anche all’esterno da una psicologa. «Ma la cura migliore -dicono in ospedale- resta la ripresa di una vita normale con i suoi famigliari, gli amici e i compagni di scuola». Il 12enne ha una ferita all’orecchio destro, provocata da una bottiglia, usata come arma dallo stupratore. E poi ci sono le ferite provocate dallo stupro.
Sdegno e preoccupazione per l’accaduto, ma anche un chiaro «no alle ronde», è stato espresso dal sindaco di Napoli, Rosa Iervolino Russo, in merito alla violenza sessuale subita dal dodicenne. «È un fatto gravissimo ma non pensiamo di risolverlo con pseudosoluzioni – ha detto la Iervolino riferendosi alle “ronde” – Ho letto le affermazioni del questore, Antonio Puglisi. In modo molto responsabile esprime preoccupazione, ma dice esplicitamente che i problemi non si risolvono con le ronde e spero non ci siano». Iervolino ha annunciato che sentirà la famiglia della piccola vittima, ma nel pieno rispetto di quelle che sono le indicazioni dello psicologo.