Il genitore voleva esporlo come un trofeo davanti a casa, ma il bambino era stanco per il viaggio, il ragazzino, 10 anni, colpito dal padre, malato di tubercolosi, che poi si scusa
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Azharuddin Mohammed, 1o anni, accolto dal padre all’aeroporto di Mumbai |
Momenti di terrore per il piccolo Azharuddin Mohammed, ovvero il Jamal di Slumdog Millionaire, picchiato selvaggiamente dal padre Ismail all’esterno della sua casa di Mumbai, davanti agli occhi degli esterrefatti vicini e dei passanti. Stando a quanto raccontano Sun e Daily Star, che pubblicano anche le foto del bambino in lacrime mentre cerca di proteggersi in un angolo dall’attacco paterno, a scatenare la violenta reazione dell’uomo (malato di tubercolosi) sarebbe stato il desiderio del ragazzino di riposarsi dopo l’estenuante viaggio da Los Angeles per la cerimonia di consegna degli Oscar (il film di Danny Boyle ha portato a casa ben otto statuette).
Il padre voleva, invece, esporre Azharuddin a mo’ di trofeo all’esterno della sua casa e di fronte al rifiuto del figlio avrebbe letteralmente perso la testa, cominciando a colpirlo con ripetuti calci e pugni, malgrado la moglie lo supplicasse di smettere. Solo l’intervento di un amico di famiglia ha impedito che l’aggressione avesse conseguenze ben più gravi. «Ismail si è innervosito», ha raccontato un testimone, «quando il ragazzino, che non era nemmeno andato a scuola proprio perché era stanchissimo dopo il volo da Los Angeles, gli ha detto che voleva rimanere solo e che voleva che tutta l’attenzione su di lui cessasse. Il padre ha, però, insistito perché lui uscisse all’esterno della casa e si facesse vedere dalla gente. A quel punto, Azharuddin ha puntato i piedi e ha replicato che non lo avrebbe fatto e basta. Allora, Ismail non ci ha più visto e ha cominciato a colpirlo».
Qualche ora dopo il signor Mohammed si è, però, reso conto della gravità del suo gesto e ha chiesto scusa al mondo per il vile attacco. «Mi dispiace tantissimo per quello che ho fatto. Ero ancora sotto stress e profondamente turbato per il ritorno di mio figlio e per un minuto non mi sono riconosciuto. Ma io amo il mio ragazzo e sono davvero felice di riaverlo qui a casa con me».