Possiede un patrimonio da sogno: ma ha chiesto e ottenuto 1000 euro al mese come ex calciatore, e sui giornali si vanta: pago il cinema la metà e viaggio gratis sui trasporti pubblici
Pelè mentre pone le sue impronte nel corridoio delle stelle del calcio posto all’ingresso principale dello Stadio Maracanà di Rio De Janeiro (Reuters) |
RIO DE JANEIRO (BRASILE) – Certo alla sua epoca non si guadagnava come oggi. Ma essere stato uno dei più grandi calciatori di tutti i tempi, secondo o alla pari con Diego Maradona, gli ha permesso di mettere da parte anche negli anni ’60 e ’70 un discreto gruzzoletto. Incrementato grazie agli investimenti oculati e alla pubblicità. Tanto da fargli dire che ha un patrimonio che, se «ben gestito», risparmierà ai suoi nipoti il «bisogno di lavorare». Ma dall’anno scorso, Edson Arantes Do Nascimiento, in arte Pelè, si è registrato presso la previdenza brasiliana come ex atleta professionista e da ottobre riceve una pensione mensile di «quasi 3.000 reais», ovvero poco meno di 1.000 euro. «Pago la metà al cinema e non pago il trasporto pubblico», ha detto l’ex fuoriclasse del Santos e della nazionale brasiliana in un intervista al magazine «Veja».
GUADAGNI – «Ma non sono diventato ricco con il calcio, come fanno i giocatori di oggi. Ho guadagnato grazie alle palestre e alla pubblicità, quando ho smesso di giocare. Ho fatto molta pubblicità», ha precisato Pelè, «ma mai per bevande alcoliche, politica, religione o tabacco. In occasione dei Mondiali del 1994 l’azienda del whiskey Johnnie Walker era disposta a pagare qualsiasi cifra per stampare la mia immagine sull’etichetta delle bottiglie di Black Label, ma io non accettai». Pelè ha inoltre affermato di avere ridotto l’agenda di lavoro a partire dal 2008, l’anno in cui ha deciso di avvicinarsi alla vita del pensionato: «Prima passavo solamente due mesi l’anno in Brasile – ha detto ancora – ma voglio cambiare questo stile di vita per dedicarmi ai miei figli, al mio sito e al Litoral, la mia squadra di ragazzi a Santos. Dopo i Mondiali del 2014 voglio diventare un pensionato a tutti gli effetti, perché per diritto già lo sono».