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Di Pietro: «Pranzo a 1,50 euro? Bullismo»

 

Il leader IdV contro il calo del 20% nei prezzi del bar e del ristorante al Senato: «Urgono misure di buoncostume», i questori: «ribasso non incide sulle casse pubbliche»

 

 

La buvette del Senato

 

 

 

ROMA – Il pranzo per i senatori a 1 euro e 50? Un episodio di bullismo parlamentare, un malcostume contro cui urgono misure di buoncostume, tanto più in epoca di crisi. Antonio Di Pietro denuncia la vergogna varata a Palazzo Madama e sottolinea: «Come nel caso dei pianisti, i parlamentari che votano per gli assenti per rubarsi 250 euro al giorno, c’è bisogno di interventi di buoncostume. Questa è la vera vergogna italiana. Così si dà il cattivo esempio ed è chiaro che poi diventano tutti bulli. Con i bulli che abbiamo in Parlamento e al governo, così succede».

CAFFÈ A 42 CENTESIMI – Di Pietro ce l’ha con il calo del 20% dei prezzi della buvette: ora il caffè costa 42 centesimi, la spremuta 92, un panino con prosciutto 1 euro e 17, un tramezzino 96 centesimi, un cappuccino 58, il tè 84, la birra 1,60, un pasticcino 46 centesimi. Il ribasso ha interessato anche i prezzi del ristorante: un primo piatto è passato da 1,80 a 1,50 euro. I questori del Senato hanno detto che il ribasso dei prezzi non incide sulle casse pubbliche ed è dovuto all’unificazione dell’appalto per bar e ristorante. «Abbiamo affidato per cinque mesi la gestione a una società che garantiva il medesimo servizio con costi ridotti» ha spiegato il questore Benedetto Adragna.

Di Pietro: «Pranzo a 1,50 euro? Bullismo»ultima modifica: 2009-03-03T13:14:02+01:00da
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