Si sarebbero astenuti dal lavoro i dipendenti di Linate e Malpensa. Il ministro dei Trasporti ha differito ad altra data lo stop dichiarato da una sigla Alitalia e dai sindacati Sea
Un viaggiatore attraversa un’ala dell’aeroporto milanese di Linate (Emblema) |
MILANO – Il ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Altero Matteoli, con un’ordinanza ha differito ad altra data gli scioperi del trasporto aereo proclamati da alcuni sindacati per il prossimo 4 marzo. Lo rende noto un comunicato del ministero. Gli scioperi erano stati proclamati da una sigla Alitalia e da sindacati della Sea.
AGITAZIONE – La decisione era stata presa «per protestare contro la crisi dei due scali per la fortissima riduzione dei voli nel traffico passeggeri e la totale chiusura dell’attività cargo su Malpensa operati da Alitalia». Il provvedimento del ministro si è reso necessario ed urgente, aggiunge la nota di Matteoli, allo scopo di evitare un pregiudizio grave ed irreparabile al diritto di libera circolazione costituzionalmente garantito. Lo sciopero avrebbe riguardato i soli due scali milanesi, ma le ripercussioni si sarebbero poi inevitabilmente avute sull’intero traffico aereo nazionale (e non).