LONDRA, 10 MAR – Un agente della polizia dell’Ulster ieri sera è rimasto ucciso nella contea di Armah in un attacco armato che rischia di far nuovamente sprofondare la provincia in una violenza che sembrava appartenere ormai alla storia. L’attacco fa seguito alla sanguinosa aggressione armata di sabato sera, quando due soldati di 21 e 23 anni sono stati uccisi davanti alla basa del Genio di Massereene, nella contea di Antrim, da militanti della ‘Real Ira’, un gruppuscolo di irriducibili repubblicani che non ha mai accettato gli accordi interconfessionali di pace del 1998. “Stasera siamo veramente sull’orlo dell’abisso e vorrei implorare tutti di tornare subito indietro”, ha detto dopo aver appreso dell’uccisione del poliziotto Dolores Kelly, un influente membro del partito cattolico dell’Sdlp. Al momento i particolari sono scarni. Nella località di Craigavon, secondo quanto riferisce la BBC, la polizia ieri sera é stata chiamata per un controllo nei pressi di una scuola attorno alla quale erano stati notati movimenti sospetti. Una pattuglia si è recata sul posto ed è stata attaccata da uno o più sconosciuti a colpi di arma da fuoco. Un agente è stato colpito ed è stato trasportato agonizzante in ospedale, dove poco dopo, secondo un annuncio ufficiale, è morto. Non è noto se anche questo attacco sia opera degli irriducibili della ‘Real Ira’. Sia come sia, esso è destinato ad aggravare le preoccupazioni espresse su tutti i fronti dopo quanto accaduto sabato. Ieri il primo ministro britannico Gordon Brown era a Belfast per visitare la caserma di Massereene dove sabato gli uomini del gruppo dissidente hanno ucciso due militari del genio, Mark Quinsey e Patrick Azimkar. Nel corso della visita, Brown ha visto i principali leader politici dell’Ulster per essere certo che il processo di pace non subisca contraccolpi e per stroncare sul nascere possibili rappresaglie da parte di elementi unionisti protestanti. Il premier ha ripetuto che “il processo politico non può essere scosso”. Sabato sera gli estremisti della Real Ira hanno sparato oltre 60 colpi quando il furgoncino che recapitava le pizze che i soldati avevano ordinato è arrivato davanti al cancello della base. Due tra quattro i feriti – i killer hanno continuato a sparare mentre le vittime erano già a terra – sono i fattorini di Dominòs Pizza, una catena molto nota in Gran Bretagna. Sir Hugh Orde, capo della polizia nell’Ulster, ieri ha smentito che l’attacco sia stato causato dall’uso, da lui richiesto, dell’intelligence militare per raccogliere informazioni proprio sulle frange irriducibili repubblicane. A parte episodi sporadici, è dagli accordi del Venerdi Santo del 1998 che, dopo 30 anni di conflitto e oltre 3.600 morti, nell’Ulster le attività di guerriglia dell’Ira e dei gruppi paramilitari protestanti sono sostanzialmente cessate. Ma lo scorso mese una bomba da 130 chili era stata disinnescata nei pressi di una base militare a Castelwellan. Il governo della provincia, popolata da una maggioranza protestante e da una minoranza cattolica, è attualmente costituito da una coalizione interconfessionale. (ANSA).