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Chiuso il «finto Bersani» su Facebook

 

Rubata l’identità all’ex ministro sul famoso social network. Il falso Bersani aveva già 2900 amici ma si è fatto scoprire chiedendo l’amicizia allo staff dell’onorevole

 

 

Pierluigi Bersani (Imagoeconomica)

MILANO – Fino a due giorni fa, «Pierluigi Bersani» era su Facebook. Ed era anche decisamente popolare (più di duemilanovecento «amici»), oltre che attivo (biografia, foto, video: di tutto, insomma). Peccato che quel «Pierluigi Bersani» che si presentava come l’ex ministro dello Sviluppo Economico (e dell’Industria, e dei Trasporti) fosse qualcun altro. Qualcuno che ha «rubato» l’identità dell’onorevole, navigando a suo nome e, a suo nome, attirando fan e «amici». Il tutto, appunto, fino a due giorni fa. Quando il profilo è svanito. Come? Grazie a «Berlusconi» e al «Quirinale», a una richiesta bizzarra, e a una segnalazione fatta alla Polizia Postale. Ma andiamo con ordine.

COME È STATO SCOPERTO – La pagina web del falso Bersani era gestita con grande precisione: tanto che un portavoce dell’onorevole ipotizza che «fosse fatto addirittura da un fan». Che però, spiega, «prendeva derive strane», «lo iscriveva a gruppi strani, campagne…». Il portavoce non si sbilancia, e non nomina nessun «gruppo» a cui «Bersani» si era iscritto: ma di certo tra di essi ce n’erano di imbarazzanti. Ad esempio quello «Berlusconi mai al Quirinale». Ora: Bersani potrebbe pure pensarlo, ma di certo non aveva dato mandato ad alcun «Bersani» di scriverlo su Internet. Ma come ha fatto, lo staff dell’ex ministro, ad accorgersi del furto di identità? «Digitando il suo nome su Internet», spiega il portavoce. Che però precisa anche un’altra mossa che ha tradito il «ladro»: «A un certo punto il falso Bersani ci ha chiesto di entrare tra i suoi amici su Facebook. Quando ho visto il ministro, gli ho chiesto: Ma che fai, mi chiedi l’amicizia su Facebook?».

LA POLIZIA POSTALE – Da lì ad accorgersi che si trattasse di un falso il passo è stato brevissimo. Così lo staff ha prima mandato una mail al gestore del falso profilo (caduta nel vuoto), poi ha scritto sulla «bacheca» avvertendo del falso (e una mail, scritta da un sostenitore di Bersani, ha avvertito personalmente gli utenti). Infine la Segreteria ha deciso di passare alle maniere forti: prima contattando i gestori di Facebook, poi facendo una segnalazione alla Polizia Postale. E il profilo del «falso» Pierluigi Bersani è svanito dal web. Sui prossimi passi, I collaboratori dell’onorevole non si sbilanciano. Probabilmente non ci saranno altri strascichi legali: «L’importante era che non ci fosse qualcuno che parlasse a nome suo». Ma l’ex ministro ha intenzione di crearsi un profilo Facebook vero? «Mah: lui ha già un suo sito. Avere un profilo su Facebook presuppone che lui in qualche modo lo aggiorni, ci sia… E siccome lui è uno che segue, ci sta, va a vedere, eccetera, ma non è che poi abbia tempo di «navigare», credo che… non so, adesso vediamo». Insomma, niente da fare: per ora, su Facebook, nessun Pierluigi Bersani (vero) rimpiazzerà il «Pierluigi Bersani» (falso). Per i duemilanovecento amici, ci sono sempre i gruppi di fan. E il suo sito – questo sì, vero.

Davide Casati

 

Chiuso il «finto Bersani» su Facebookultima modifica: 2009-03-11T07:30:00+01:00da
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