Il satellite Fermi svela le 10 sorgenti cosmiche più potenti di raggi gamma mai rilevate, «abbiamo visto nuovi oggetti cosmici»
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La mappa delle sorgenti di Raggi Gamma realizzata dal satellite Fermi (Nasa) |
MILANO – E’ il volto più violento dell’Universo quello che mostra la nuova prima mappa celeste raccolta dal satellite Fermi della Nasa realizzato in collaborazione con altre agenzia spaziali tra cui l’Asi italiana. Il satellite mostra la «top ten list» delle sorgenti cosmiche più potenti che lanciano radiazioni gamma. Queste sono 150 milioni di volte più energetiche delle sorgenti emesse nella luce visibile. Il lavoro presentato al The Astrophysical Journal è stato compilato sotto la supervisione del Goddard Space Flight Center della Nasa .
RAGGI GAMMA – La mappa rivela le fonti gamma più lontane con il dettaglio più elevato finora mai raggiunto. Per realizzare il nuovo catalogo celeste sono stati necessari 87 giorni di osservazioni. Sulla destra c’è un arco luminoso che è quello generato dallo spostamento del Sole. La luminosità centrale invece è prodotta dalla nostra galassia. La cosa forse più interessante sono però i trenta oggetti censiti da Fermi assieme alla Top Ten List i quali non hanno una corrispondente controparte ottica; cioè se si guarda con un telescopio ottico non si vede nulla. «Questa è una buona notizia – dice Peter Michelson che coordina le ricerche – perché significa che abbiamo visto nuovi oggetti cosmici. Ma vuol dire anche che abbiamo molto lavoro da fare per decifrarli».
Giovanni Caprara