Soddisfazione di Napolitano, fini e frattini. La conferma della Farnesina: tra di loro il medico italiano D’Ascanio. Erano stati rapiti due giorni fa
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Mauro D’Ascanio (Ansa) |
MILANO – «Liberati i quattro operatori di Medici senza frontiere, tra cui il medico italiano Mauro D’Ascanio, rapiti due giorni fa in Darfur». La notizia è stata diffusa dalla Farnesina. Il direttore generale dell’associazione umanitaria di Medici senza frontiere, Kostas Moshochoritis, in un primo momento aveva confermato che la liberazione era avvenuta verso le 20 (ora italiana) e che non era stato pagato alcun riscatto. «In questi giorni abbiamo avuto contatti diretti con i sequestratori – ha spiegato Moshochoritis – ma non siamo in grado dire a che gruppo appartenessero o se fossero filogovernativi. L’unica cosa che posso assicurare è che non è stato pagato alcun riscatto». Più tardi, in serata, l’organizzazione ha però specificato che non poteva confermare l’avvenuta liberazione, ma solo di essere stati informati della loro possibile liberazione.
GLI ALTRI OSTAGGI – Insieme a D’Ascanio erano stati rapiti anche l’infermiera canadese Laura Archer, il coordinatore francese Raphael Meonier e un guardiano sudanese, mentre un altro operatore locale – e non due, come riferito giovedì – era stato rilasciato subito dopo il sequestro avvenuto a Serif Umra, nel nord del Darfur, da parte di un commando armato.
LE REAZIONI – Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha espresso viva soddisfazione per la notizia dell’avvenuta liberazione del connazionale Mauro D’Ascanio e degli altri operatori di «Medici senza frontiere». Lo riferisce l’ufficio stampa del Quirinale. Anche il ministro degli Esteri, Franco Frattini, ha accolto con «soddisfazione» la notizia. La Farnesina sottolinea come «la linea del silenzio stampa e la forte collaborazione istituzionale abbiano prodotto un risultato importante ed atteso». Il Presidente della Camera dei deputati, Gianfranco Fini, ha sottolineato il proprio «apprezzamento per la dimostrazione di professionalità ed efficienza fornita da tutte le Autorità che hanno lavorato incessantemente ed efficacemente per la positiva soluzione della vicenda». Soddisfazione anche dal presidente del Senato, Renato Schifani.
LA GIOIA DEI FAMIGLIARI – L’annuncio della liberazione è stata accolta con gioia in casa di Mauro D’Ascanio. La notizia è stata data alla mamma e ai fratelli di D’Ascanio dalla sede di Roma di Msf. I familiari del medico italiano al momento hanno preferito però non commentare l’avvenuta liberazione. «Siamo felici – risponde al telefono Andrea Pontiroli, un operatore di Msf – ma preferiamo non dire nulla per ora. I familiari di Mauro si riservano di fare una dichiarazione sabato mattina». Ad attendere notizie nella casa di Viale Milano a Vicenza c’erano la madre di Mauro, Anna Maria Di Berardino, e i due fratelli, Andrea e Paola.
GOVERNATORE SUDANESE: «STIAMO TRATTANDO» – Il governatore del Darfur, Osmane Mohammed Yousif Kibir, in precedenza aveva riferito di conoscere la località dove gli ostaggi sono tenuti, ma di stare ancora trattando per la loro liberazione.