Era stato accusato dell’omicidio di Meredith Kercher. L’avvocato difensore, che aveva chiesto 516mila euro: «Assoluta ingiustizia»
Patrick Lumumba Diya (Ansa) |
PERUGIA – Ottomila euro di risarcimento assegnati dalla Corte d’appello di Perugia a Patrick Lumumba Diya per la «ingiusta detenzione», di 14 giorni, subita dopo essere stato accusato dell’omicidio di Meredith Kercher al quale è stato poi riconosciuto totalmente estraneo e quindi prosciolto dal gip. Lo ha reso noto il suo legale, l’avvocato Carlo Pacelli, definendo «oggettivamente iniqua» la decisione. Ha quindi annunciato ricorso in Cassazione.
L’AVVOCATO: «ASSOLUTA INGIUSTIZIA» – In una nota l’avvocato Pacelli, che per il suo assistito aveva chiesto un risarcimento di 516mila euro, afferma che da un primo esame della motivazione «emerge l’assoluta ingiustizia della medesima». «Nessun riconoscimento del danno patrimoniale, – sottolinea l’avvocato Pacelli – nessun riconoscimento del danno alla salute, danno all’immagine non adeguatamente valorizzato. Quella di Patrick non è una protesta puramente “economica”, ma è profonda indignazione per lo svilimento (tradotto in termini monetari) di quella che è stata e continua a essere una stigmatizzante, tragica e dolorosissima vicenda umana, personale e familiare».