La giunta di centrodestra ha deciso di far pagare un canone annuo di 15 euro per ogni nicchia del cimitero
NAPOLI – A Torre del Greco è stata già ribattezzata come la «tassa sui morti», i più gentili la chiamano invece «l’Ici sui loculi». Gli appellativi non certo lusinghieri la dicono tutta sulla popolarità del provvedimento con cui la giunta di centrodestra di Torre del Greco ha deciso di far pagare un canone annuo di 15 euro per ogni nicchia del cimitero comunale. La cifra scende a 10 euro per la custodia delle spoglie nei box comuni, ma la tariffa in questo caso è mensile e va applicata anche per le frazioni di soggiorno. La delibera che ha dato il via libera alla cosiddetta «Ici sui loculi» è stata approvata dal Comune di Torre del Greco agli inizi di marzo e sta ora scatenando il putiferio in città. L’amministrazione, è la giustificazione, prova a far quadrare i conti dell’ente locale, anche a costo di scelte tanto impopolari. Ciro Borriello, il sindaco di Torre del Greco, ai taccuini del quotidiano «Metropolis» che ha evidenziato il balzello, ha subito tenuto a precisare che la «tassa sui morti» non è proprio una sua idea. «Non è una tassa che ho inventato io», ha detto il primo cittadino, spiegando che semmai lui si è limitato «a rispolverare una legge mai applicata a Torre del Greco».
Medico chirurgo, ex deputato di Forza italia, Ciro Borriello era già considerato una sorta di sindaco-sceriffo in città. Inflessibile nella lotta ai fuorilegge, famosa la sua battaglia contro i guidatori di moto e motorini senza casco per cui lo scorso agosto venne persino aggredito in strada. Ma Borriello non ci sta a passare per il duro anche con i morti, soprattutto in un momento così delicato per il portafogli delle famiglie. Così sulla tassa rispolverata dalla sua amministrazione tiene il punto: «Non sono io il cattivo di turno, semplicemente gli amministratori che mi hanno preceduto sono stati per così dire un po’ distratti e non hanno preteso l’applicazione delle norme». Del resto la previsione di incasso che seguirà il discusso provvedimento ammonta a circa 300 mila euro per il solo 2009. E l’amministrazione di Torre del Greco ha promesso che questi soldi non andranno a tappare buchi di bilancio, ma saranno reinvestiti nel progetto per la ristrutturazione e ammodernamento del camposanto. Progetto già approvato e in attesa dei fondi necessari a partire. L’operazione di recupero e adeguamento prevede tra l’altro la costruzione di una nuova sala mortuaria e riguarderà non solo il complesso cimiteriale attuale, ma anche dell’area dell nicchiario «Magnolia», inaccessibile ai visitatori da ormai quasi cinque anni.
Sandro Di Domenico