Una 39enne italiana, con piccoli precedenti, si trovava in una pensione vicino la stazione Termini, gli artificieri: nessun esplosivo nella cintura. La donna ha il volto tumefatto
ROMA – Mistero in una pensione di via Volturno a Roma, nei pressi della stazione Termini: una donna italiana di 39 anni, sembra di nazionalità italiana, è stata trovata dalla portiera dello stabile, in una camera del secondo piano, legata al letto. Aveva la testa coperta con un cappuccio e il volto tumefatto. Stretta alla vita una cintura sospetta, all’interno della quale, hanno accertato in un secondo momento gli artificieri della polizia, non c’era nessun tipo di esplosivo. Dopo aver isolato la zona, gli artificieri hanno analizzato i led, i panetti e i fili elettrici con i quali è stata preparata la cintura che, apparentemente, sembrava esplosiva. Quindi hanno constatato che il meccanismo di innesco non era attivo ma hanno portato comunque nei laboratori della polizia l’intero involucro per esaminarlo con più attenzione e stabilire di quale materiale era composto.
RICOVERATA – La donna, Silvana S., 39 anni, legata mani e piedi ed incapucciata, presenta contusioni su tutto il corpo forse causate da un pestaggio. Ora si trova al Policlinico Umberto I. A dare l’allarme è stata la proprietaria dell’affittacamere che non vedeva la donna da alcuni giorni. Una volta entrata nell’appartamento, vedendola distesa sul letto, l’affittacamere ha temuto che la donna fosse morta. Per questo motivo ha allertato il 118.