Informati Subito

Grillo: «Bisogna chiudere la Consob»

 

Attacco ai mancati controlli alla base del disastro finanziario del 2003. Il comico testimonia al processo sul crac della Parmalat: «Ho parlato dei debiti, l’azienda non ha mai protestato»

 

Beppe Grillo (Imagoeconomica)

PARMA – Beppe Grillo è a Parma per testimoniare al processo per il crac della Parmalat. «Avevo appena terminato un mio spettacolo al Palazzetto dello Sport di Parma, dove parlavo di economia e bilanci, soprattutto di Fiat-Telecom – ha detto davanti al giudice -. Più tardi andai a cena con un ex dirigente di Parmalat, il dottor Barili (Domenico, ex direttore marketing della multinazionale, ndr), che mi disse: ‘hai parlato di Fiat e Telecom, ma non di Parmalat che in un regime di economia normale, in un paese normale, sarebbe fallita’».

13MILA MILIARDI – Lo spettacolo a cui ha fatto riferimento il comico genovese si è tenuto tra l’aprile e il maggio 2001. «Barili mi disse anche che Parmalat aveva debiti per 13mila miliardi», ha spiegato Grillo, che ha poi inserito queste informazioni in uno spettacolo successivo senza però citare la fonte. Barili all’epoca era vice presidente del gruppo alimentare. «Era stata una conversazione amichevole – ha continuato Grillo – seduti al tavolo di un ristorante. Un altro problema di cui abbiamo parlato è come fosse possibile che queste informazioni non uscissero sui media nazionali». Alla domanda della pm Lucia Russo, se Parmalat avesse mai protestato per i riferimenti ai bilanci falsi che il comico aveva fatto in alcuni suoi spettacoli, Grillo ha risposto: «L’azienda non ha mai protestato». Poi ha spiegato di aver trovato alcune informazioni sull’indebitamento della Parmalat prima del crac del 2003 sul sito della Banca d’Italia, dove era presente una lista delle aziende italiane maggiormente indebitate. Al termine dell’udienza, ai giornalisti che gli hanno chiesto come mai secondo lui queste informazioni non fossero state divulgate, Grillo ha risposto che la ragione va ricercata in una «questione di interessi».

CONSOB E BORSA – Prima di entrare in aula Grillo ha criticato la Consob e la Borsa, responsabili a suo dire dei mancati controlli che sono alla base del disastro finanziario del 2003. «Bisogna chiudere la Consob – ha detto il comico genovese -. Negli Stati Uniti se fai una cosa così ti becchi 25 anni di carcere». E rispondendo ai giornalisti sul possibile esito del processo: «Bisogna risarcire le mucche». Secondo Grillo, il crac Parmalat nasce da «una allucinazione» messa in piedi dai dirigenti del gruppo di Collecchio e dalle banche. Prima di raggiungere la sala destinata ai testimoni, Grillo ha criticato anche Benedetto XVI: «Il preservativo? Questa il Papa poteva anche risparmiarsela». L’inizio dell’udienza è previsto con circa un’ora di ritardo, a causa di un incidente in autostrada che ha rallentato l’arrivo di alcuni legali.

Grillo: «Bisogna chiudere la Consob»ultima modifica: 2009-03-23T11:57:00+01:00da
Reposta per primo quest’articolo