Drammatico incidente ieri notte: provocato da un ubriaco al portuense
L’incidente di ieri notte al Portuense (Proto) |
ROMA – Drammatico incidente mortale ieri sera in viale Isacco Newton, al Portuense, dove un automobilista ha perso in controllo della vettura e invaso la corsia di marcia opposta, investendo altri due veicoli. Una delle auto si è rovesciata e ha preso fuoco. Due ragazzi sono morti carbonizzati. Altri due sono gravemente feriti.
Positivo ai test su alcol e droga, l’automobilista alla guida della vettura investitrice non è riuscito a evitare il frontale. L’impatto è stato devastante: due ragazzi morti, un altro in gravissime condizioni all’ospedale San Camillo. Ferito anche un quarto automobilista. L’auto delle vittime, una Fiat Panda, si è rovesciata e ha preso fuoco: per i giovani, entrambi trentenni, non c’è stato nulla da fare. L’incidente si è verificato ieri sera, alle 21.30, nel tratto iniziale di viale Newton, in direzione centro, poco dopo lo svincolo sull’autostrada Roma-Fiumicino.
Immediati i soccorsi. Alcuni automobilisti si sono fermati per cercare di salvare i ragazzi imprigionati nell’auto con il motore in fiamme, altri per estrarre i feriti dalle lamiere delle loro vetture, una Smart e una Citroen Xantia. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, le ambulanze del 118 e gli agenti della polizia e della Municipale. Viale Newton è stata subito chiusa al traffico in entrambe le direzioni. Secondo una prima ricostruzione a provocare l’incidente sarebbe stato il conducente della Citroen, un pregiudicato di 35 anni. L’uomo è in condizioni disperate, il conducente della Smart è stato medicato e dimesso in serata.
Rinaldo Frignani
Non sono morti carbonizzati. Non scrivete inesattezze, per favore. Sono stato il primo ad intervenire (volontario di protezione civile), ed ero in zona per andare da un’amica. L’incidente era appena accaduto. Nella Citroen erano in due, ed il passeggero è morto per emorragia interna dopo che i vigili del fuoco e i soccorritori del 118 l’hanno tirato fuori, perché era incastrato dal sedile contro il cruscotto che gli si era conficcato sotto al costato. Io ci ho parlato per tenerlo sveglio fino all’arrivo di vvf e 118, così come ho fatto con Francesco, il ragazzo che guidava la Panda e che è morto insieme al suo amico seduto accanto schiacciati dal motore della macchina che nell’impatto è venuto indietro. La macchina NON HA preso fuoco, e loro sono morti poco dopo che ci parlavo io. La morte è stata dichiarata da un medico del San Camillo che stava tornando a casa e passava su via Newton come me. QUESTA è la realtà dei fatti.