Seimila delegati e un Maxi-palco con «sorpresa». Al via il congresso alla nuova Fiera di Roma. In prima fila Berlusconi con Schifani, Fini e Bossi
Silvio Berlusconi saluta la platea di delegati al congresso del Pdl alla Fiera di Roma (Ansa) |
ROMA – Prima l’Inno alla Gioia di Beethoven e l’Inno di Mameli, cantati da un coro di cento voci sul palco, poi l’intervento di Anna Grazia Calabria, 26 anni, la più giovane deputata del Pdl. È iniziato così il congresso di fondazione del Popolo delle Libertà, in programma da venerdì fino a domenica alla Fiera di Roma. Attraverso la baby-deputata, il congresso ha salutato il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, «il garante supremo della Costituzione – ha detto la Calabria – dell’unità nazionale e della solidarietà tra i cittadini». «Un punto di riferimento – ha aggiunto – al quale l’intera comunità nazionale guarda con fiducia e rispetto». Poi la parola è passata a Gianni Alemanno. Il sindaco della Capitale ha dato il benvenuto a nome suo e della città ai seimila delegati presenti, venuti da ogni parte d’Italia.
IL PREMIER CON SCHIFANI, FINI E BOSSI – Applausi e standing ovation per Silvio Berlusconi, al suo arrivo alla nuova Fiera di Roma. Il premier è rimasto in attesa vicino a un paravento, ascoltando il discorso del primo cittadino di Roma, poi è andato a sedersi nella prima fila della platea accanto al presidente del Senato Renato Schifani e del presidente della Camera Gianfranco Fini. Anche il leader della Lega Umberto Bossi è al congresso. Annunciato dal palco, il ministro delle Riforme si è alzato in piedi e la platea gli ha dedicato un lungo applauso. È «il nostro alleato più importante», ha detto Anna Grazia Calabria svolge il ruolo di speaker al congresso. Bossi ha preso posto in prima fila accanto al presidente della Camera.
«BERLUSCONI E FINI SONO EROI» – Dopo Alemanno, hanno preso la parola sul palco quattro giovani del Pdl. «Vogliamo e possiamo dare molto al partito e al Paese» ha detto Giada. «Noi non siamo bamboccioni – ha detto la ragazza – come ci ha definiti un grigio tecnocrate di sinistra (Padoa Schioppa, ndr) che faceva parte del peggior governo della storia della Repubblica italiana». Sul palco anche un giovane di Acerra, che ha ringraziato Berlusconi per aver «risolto il problema dei rifiuti in Campania». Il premier e Gianfranco Fini, ha aggiunto «sono i nostri eroi e noi siamo piccoli eroi». Proprio i più giovani hanno scelto di essere i protagonisti del congresso: hanno scalzato i parlamentari dalle prime file, occupando la parte della platea più vicina al palco degli oratori. Il padiglione 8 del nuovo Palafiera di Roma è quasi completamente pieno. Anche l’allestimento è dedicato «ai giovani», con un «linguaggio giovane», per un partito che «vuole parlare ai giovani». Tutto deciso da Silvio Berlusconi in persona (come ha spiegato l’architetto Mario Catalano, già autore delle scenografie di tutti gli eventi più significativi della storia di Forza Italia), che pochi giorni fa ha compiuto un sopralluogo al padiglione 8 della Fiera.
CODE E KIT – Già dalle prime ore di venerdì pomeriggio si erano formate lunghe code all’ingresso della Fiera di Roma, dove sono arrivati delegati e giornalisti. Ognuno dei delegati ha ritirato poi il suo “kit”: una valigetta contenente una spilla del Pdl, una chiavetta Usb con il logo del congresso, un’edizione patinata della Carta dei valori del nuovo partito e una medaglia dorata con il simbolo dell’evento.
Uno dei seimila presenti alla nuova Fiera di Roma mostra il kit del delegato (Ansa)
Il contenuto della valigetta-kit: una spilla del Pdl, una chiavetta Usb con il logo del congresso, un’edizione patinata della Carta dei valori del nuovo partito e una medaglia dorata con il simbolo dell’evento (Ansa)
MEGA PALCO – Il reggente di An, Ignazio La Russa, e il coordinatore di Fi, Denis Verdini, hanno presentato in anteprima ai giornalisti la scenografia del congresso: un enorme palco di 600 metri quadrati che richiama l’immagine di un ponte, sovrastato da un videowall di 500 metri quadrati: uno schermo centrale da 100 metri quadri su cui andranno le immagini dell’oratore di turno, e due schermi laterali da 200 metri quadri l’uno su cui scorreranno immagini evocative.
SORPRESA – Solo dopo le 18 prenderà la parola Silvio Berlusconi, e prima Ignazio La Russa promette “una sorpresa” assolutamente top secret. Sabato l’intervento clou sarà quello di Gianfranco Fini, previsto per le 12,30, mentre il presidente del Senato Renato Schifani interverrà alle 17,30. Sempre sabato prenderanno la parola i capigruppo parlamentari e i ministri. Domenica la conclusione sarà ovviamente di Silvio Berlusconi, dopo essere stato eletto alla presidenza del partito.