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Crisi auto, Obama licenzia l’ad di Gm Chrysler-Fiat: 30 giorni per l’accordo

 

E in Francia salta il capo della Peugeot. General motors cede in borsa il 30%. Il presidente Usa: «I manager di Detroit non hanno fatto abbastanza. Sacrifici da parte di tutti»

 

Rick Wagoner (Ap)

DETROIT – Terremoti a catena nel mondo dell’auto: Rick Wagoner, presidente e amministratore delegato della General Motors, si è dimesso dopo le critiche del presidente Obama; in Francia è stato estromesso Christian Streiff, presidente del comitato di sorveglianza di Peugeot-Citroen; e il governo Usa ha fatto sapere che, se entro trenta giorni non sarà raggiunto un accordo con la Fiat, la Chrysler sarà lasciata fallire. Immediati i contraccolpi dei titoli automobilistici nelle Borse mondiali: Renault -6%, Peugeot -5,6%, Daimler -5,1%, Fiat -9,1%%.

BORSA USA – Ancora peggiore, se possibile, la reazione di Wall Street: in apertura di contrattazioni il titolo Gm apriva in calo del 29,83%.

CHRYSLER – Accordo con Fiat entro un mese o liquidazione. Responsabili dell’amministrazione statunitense, secondo la stampa americana, ritengono che la Chrysler non può funzionare come una compagnia indipendente nella situazione attuale. La Casa Bianca avrebbe quindi dato alla Chrysler trenta giorni di tempo per completare l’accordo con la Fiat mettendo sul piatto 6 miliardi di dollari se le due compagnie troveranno l’intesa prima della scadenza. La proposta di alleanza fra le due società prevede che la Fiat rilevi il 35% di Chrysler in cambio dell’accesso alla propria tecnologia. Entro un mese, inoltre, Chrysler dovrà raggiungere accordi per tagliare ulteriormente il proprio debito.

GENERAL MOTORS – Fritz Henderson, attuale direttore dello sviluppo, diventa amministratore delegato, dice un comunicato del colosso di Detroit, prendendo il posto di Wagoner, che era alla guida della società da otto anni. Un membro del consiglio d’amministrazione, Kent Kresa, sarà il nuovo presidente provvisorio. In un’intervista alla Cbs, Barack Obama aveva criticato duramente il comportamento dei colossi Usa dell’auto e alle 17 (ora italiana) annuncerà il piano auto, con ulteriori aiuti per General Motors e Chrysler: «Non hanno ancora fatto abbastanza per diventare essenziali, efficienti e competitivi. Vogliamo far loro capire che intendiamo avere un settore dell’auto che vada bene – ha aggiunto il presidente – Riteniamo di poter avere un mercato americano dell’auto di successo, ma dovrà essere davvero ripensato per uscire dalla crisi. Questo significa una serie di sacrifici da parte di tutti: manager, dipendenti, azionisti, creditori, fornitori. Tutti devono venire e sedersi attorno al tavolo dicendo quanto è importante prendere provvedimenti seri sulla via della ristrutturazione per mantenere un futuro roseo», ha aggiunto. Gm e Chrysler hanno chiesto complessivamente altri 21,6 miliardi in aiuti al Tesoro Usa per far fronte alla crisi dopo averne già avuti 17,4 miliardi. A Gm il governo concede due mesi per presentare un nuovo piano di taglio costi più incisivo di quello sottoposto in febbraio: nel frattempo l’amministrazione fornirà alla società il capitale necessario per continuare a operare.

PEUGEOT-CITROEN – Poche ore prima era arrivata dalla Francia la prima scossa: il consiglio di sorveglianza sotto la presidenza di Thierry Peugeot, ha licenziato in tronco il presidente del comitato, Christian Streiff, motivando la scelta con le «difficoltà eccezionali» che attraversa la società. Al suo posto è stato scelto Philippe Varin, già alla guida del gruppo siderurgico Corus, che assumerà la carica a giugno. Roland Vardanega assumerà l’incarico di amministratore delegato fino all’arrivo di Varin. Peugeot ha annunciato il mese scorso una perdita di 343 milioni di euro e ha fatto sapere che resterà in rosso fino al 2010.

Crisi auto, Obama licenzia l’ad di Gm Chrysler-Fiat: 30 giorni per l’accordoultima modifica: 2009-03-30T16:23:27+02:00da
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