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Statali, Brunetta alle impiegate: basta spesa durante gli orari di lavoro

 

LA CARFAGNA IN PLATEA REAGISCE: «NO A FACILI PROVOCAZIONI». Richiamo del ministro: «Cerco di rompere un equilibrio perverso». Proteste delle donne

 

Renato Brunetta (Omega)

ROMA – Basta con le donne che durante l’orario di lavoro fuggono dal ministero per andare a fare la spesa: parola del ministro della Funzione pubblica, Renato Brunetta, secondo il quale «il lavoro pubblico deve essere al servizio dei cittadini e non può essere un ammortizzatore sociale di genere». Questo è, secondo Brunetta, ciò che le lavoratrici del servizio pubblico hanno spesso fatto in passato. Il ministro parlava dinanzi a una platea composta quasi esclusivamente da donne, nel corso di un convegno sulle pari opportunità. E le sue parole hanno scatenato vivacissime reazioni. «Protestate pure – ha risposto il ministro – ma è così. Io non voglio più che le donne scappino dall’ufficio per fare la spesa, per poi tornare a casa all’una e mezza e avere difficoltà a gestire la famiglia e tutto il resto». «Vi siete chiesti il perchè della femminilizzazione della scuola e del lavoro ministeriale? E come mai ci siano poche donne ai vertici? I controlli sull’assenteismo per malattia è una lotta di liberazione per le donne. Far finta di essere malate per accudire i figli o i mariti vuol dire buttare via la propria professionalità: bisogna rompere queste compensazioni perverse».

CARFAGNA– Ma le dichiarazioni di Brunetta hanno provocato la reazione del ministro per le Pari opportunità Mara Carfagna presente in sala, che ha polemizzato con il collega sul richiamo di quest’ultimo alle dipendenti pubbliche che vanno a fare la spesa durante l’orario di lavoro. Alle donne in platea, che avevano duramente contestato il ministro Brunetta, Mara Carfagna ha detto: «non fatevi scoraggiare. Non cadiamo nelle facili provocazioni». Ha poi aggiunto, sempre polemizzando con il collega che aveva parlato di «chiacchiere sulla parità», che «i gap esistono, non sono chiacchiere, soprattutto nel mondo del lavoro».

PENSIONI – Anche il tema delle pensioni al femminile torna di nuovo d’attualità. Entro l’estate la sentenza dell’Unione europea sull’aumento dell’età di pensionamento per le donne del pubblico impiego «dovrà essere rispettata» ha aggiunto Brunetta sottolineando che «dopo si aprirà il dibattito sul resto del sistema». Successivamente quindi potrebbe cominciare la discussione su una possibile armonizzazione del settore pubblico con quello privato, elevando anche in quest’ultimo l’età delle donne lavoratrici. Brunetta ha affermato comunque di non essere sicuro «di avere la maggioranza nel resto del governo e nel resto del paese. Il ministro della Funzione Pubblica ha sottolineato che tutti i risparmi che dovessero venir fuori dalla equiparazione dell’età di pensionamento di vecchiaia per uomini e donne dovranno essere investiti nel settore, ad esempio nell’aumento degli asili nido. «Se si rompe l’equilibrio – ha detto Brunetta – tutto ciò che si risparmia deve essere usato nel ciclo di vita della donna. Se si rompe questo modello bisogna ristrutturare l’intero modello».

Statali, Brunetta alle impiegate: basta spesa durante gli orari di lavoroultima modifica: 2009-04-02T12:55:06+02:00da
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