Ore di Terrore a Binghamton, nello Stato di New York. ci sono anche 26 feriti. Un vietnamita ha fatto fuoco con un fucile. Poi si è barricato all’interno prendendo ostaggi: tutti liberati
Il centro dove è avvenuta la sparatoria |
NEW YORK – Jiverly Voong, o Linh Phat Voong, 41 anni, di origini vietnamite, ha compiuto una strage in un centro per immigrati a Binghamton, nello Stato di New York facendo 12 vittime e 26 feriti, di cui cinque in condizioni critiche. Poi si è asserragliato all’interno con numerosi ostaggi e alla fine si è ucciso. L’autore del massacro è infatti tra i tredici corpi rinvenuti dalla polizia. Lo affermano gli investigatori. Tutti gli ostaggi sono stati liberati. «Dobbiamo trovare il modo di gestire gli episodi di violenza», ha commentato il vice presidente degli Stati Uniti Joe Biden.
TRAGEDIA – «È una terribile tragedia», ha detto il governatore dello Stato di New York, David Paterson. La sparatoria è avvenuta all’interno della sede dell’American Civic Association, un’organizzazione che si occupa tra l’altro del sostegno agli immigrati. Binghamton è una località a 225 km a nord-ovest di New York, al confine con la Pennsylvania. Una fonte delle
(Afp) |
forze di sicurezza ha riferito che Voong alle 10,30 (le 16,30 in Italia) ha prima bloccato la porta posteriore dell’edificio con un’auto, poi è entrato dall’ingresso principale iniziando a sparare con un fucile a pompa e prendendo in ostaggio 41 persone che si trovavano nella sede dell’associazione durante un test per ottenere la cittadinanza. Voong indossava una giacca color verde chiaro e portava con sé anche un coltello da caccia. L’area intorno al luogo della sparatoria è stata evacuata e le scuole della zona sono state blindate, vietando agli studenti di abbandonarle. Squadre Swat, specializzate nella gestione di casi di ostaggi, sono arrivate tempestivamente sul posto e vi sono rimaste fino all’epilogo della vicenda.
«AGGUATO ORGANIZZATO NEI DETTAGLI» – Secondo Bob Joseph, un reporter di una radio locale intervistato dalla Cnn, Voong avrebbe organizzato l’agguato nei dettagli e il gesto non sembra l’azione improvvisata di un folle ma i motivi per ora sono ignoti.