ROMA – Una scossa di terremoto ha colpito questa notte poco dopo le 3.30 Roma, l’Abruzzo e il centro Italia è stata di magnitudo 5,8 della scala Richter. La violenta scossa ha avuto come epicentro L’Aquila, in un triangolo compreso tra la stessa città abruzzese e le frazioni di Collimento e Villa Grande, avvenuta alle 3.32 a 5 km di profondità.
All’Aquila profonde le lesioni agli edifici, anche in palazzi di cemento armato. Nella città gli abitanti si sono tutti riversati in strada. Alcuni edifici del centro storico dell’Aquila risultano crollati. Secondo i carabinieri si teme che possano esserci vittime. Numerose le persone rimaste ferite. Ci sono persone intrappolate in una casa del centro storico, in via XX Settembre, crollata e i vigili del fuoco stanno scavando per tirarle fuori dalle macerie. La casa, totalmente rasa a suolo, è vicina al palazzo dell’Anas.
Un’altra scossa, di magnitudo 4,7, è stata poi avvertita sempre all’Aquila alle 4.37. Un punto di raccolta per i cittadini è stato allestito a Piazza d’Armi, mentre nel centro storico potrebbero essere crollate palazzine e una chiesa. E’ crollata anche una parte della Casa dello Studente.
Nel capoluogo traffico in tilt, e gente in strada anche a Sulmona e Teramo, con crolli di cornicioni e crepe nei muri. Rinforzi dei Vigili de Fuoco stanno partendo da Teramo e da Roma in direzione dell’Aquila, e il traforo del Gran Sasso per ora è transitabile.
Seri danni alle abitazioni sono stati segnalati dalla popolazione anche in diverse località della provincia. Nel capoluogo il traffico è in tilt. In alcune zone sono state segnalate interruzione della corrente elettrica e delle linee telefoniche.
Il capo del Dipartimento della Protezione civile Guido Bertolaso ha convocato il Comitato operativo. La Protezione civile invita a non mettersi in viaggio nella zona colpita dal terremoto. Anche se al momento non vengono segnalati problemi particolari a ferrovie e autostrade, il Dipartimento ribadisce di non mettersi in strada per non intralciare i soccorsi. Sulla zona dell’Aquila inoltre è stato emesso un Notam, un divieto di sorvolo in tutta l’area.
SCOSSA AVVERTITA ANCHE NELLE MARCHE, GENTE IN STRADA – E’ stata avvertita distintamente anche nelle Marche, in particolare in provincia di Ascoli Piceno, dove molte persone si sono riversate in strada, la scossa di terremoto registrata poco dopo le 3:30. Centinaia le chiamate giunte ai centralini dei vigili del fuoco, anche di persone anziane che, spaventate, non riuscivano a uscire di casa e chiedevano notizie sul sisma. Moltissime le telefonate anche ad Ancona, Jesi, e nel Fabrianese, dove la gente si è svegliata di soprassalto, con la memoria del sisma devastante del 1997. Fino a questo momento, salvo qualche segnalazione di crepe nei muri nella zona di Ascoli, non risulterebbero danni.
BERTOLASO IN CONTATTO CON NAPOLITANO E BERLUSCONI – Il capo della protezione civile Guido Bertolaso, subito dopo la scossa di terremoto che ha colpito l’Abruzzo, ha informato il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e il premier Silvio Berlusconi, con i quali è in costante contatto per aggiornarli sulla situazione. Bertolaso ha anche parlato con il sindaco dell’Aquila, che ha confermato i crolli. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta segue con attenzione l’evolversi della situazione dopo il terremoto che ha colpito stanotte l’Abruzzo. Palazzo Chigi, secondo quanto si apprende, è in costante contatto con la Protezione civile.