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L’Aquila si è spostata di 15 centimetri

 

Le rilevazioni dell’Asi. Scoperta effettuata confrontando rilevazioni prima e dopo sisma

 

Le immagini di L’Aquila dal satellite

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ROMA – A causa del sisma, il suolo dell’Aquila si è spostata fino a un massimo di 15 centimetri. Lo fa sapere l’Agenzia spaziale italiana (Asi), spiegando che il fatto è stato scoperto grazie al confronto di alcune rilevazioni fotografiche effettuate prima e dopo le scosse telluriche.

MISURAZIONI – I risultati, definiti in termini tecnici «interferogrammi», sono basati su immagini di una stessa zona geografica acquisite con gli stessi angoli di vista, in tempi diversi, allo scopo di misurare, mediante l’utilizzo di algoritmi specifici, deformazioni della superficie terrestre. Il primo interferogramma dell’area colpita dal sisma abruzzese è stato ottenuto, nell’ambito della collaborazione tra Asi e Protezione civile, utilizzando i dati del sistema satellitare Cosmo-SkyMed processati dall’Istituto Irea del Cnr. In questo caso le due rilevazioni fotografiche sono state effettuate il 23 marzo (quindi prima del sisma) e l’8 aprile.

SPOSTAMENTO – Nell’immagine (sovrapposta, per facilitarne la lettura, alla localizzazione dell’area in GoogleEarth) sono visibili diverse frange colorate: ogni frangia completa, costituita da una successione di colori dal giallo al blu, corrisponde allo spostamento della superficie terrestre di 15 millimetri causato dal sisma, ma nel centro dell’Aquila si sono contate dieci frange, pari perciò a 15 cm.

L’Aquila si è spostata di 15 centimetriultima modifica: 2009-04-10T21:49:07+02:00da
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