Giovanni Tagliaferri, 21 anni, è morto per una ferita a una coscia. Forse dopo un apprezzamento di troppo, l’aggressore è scappato e il coltello non è stato trovato.
Gli agenti alla ricerca dell’arma del delitto (Ansa) |
NAPOLI – Lite finita in tragedia lunedì sera nel pieno centro di Napoli: la vittima è Giovanni Tagliaferri, 21 anni, morto dopo essere stato accoltellato a una coscia. Tutto sarebbe nato da un apprezzamento di troppo: tre giovani, accompagnati da due amiche, erano in via Cristoforo Colombo, all’angolo con via De Gasperi, quando sono stati avvicinati da cinque persone a bordo di un’auto Ford. Questi ultimi avrebbero rivolto dei complimenti alle due donne. È iniziata la lite, dapprima verbale ma molto violenta, quindi il conducente (Tagliaferri) è sceso ed è stato colpito alla gamba con un coltello da uno dei ragazzi a piedi. Ha perso fin da subito molto sangue ed è stato portato all’ospedale Loreto Mare, dove è morto.
AGGRESSORE FUGGITO – Il referto ospedaliero parla di una morte conseguente a un gravissimo choc emorragico per una ferita da punta e taglio alla radice della coscia sinistra. I tre ragazzi che passeggiavano con le fidanzate si sono allontanati subito dal luogo della lite e il coltello usato dall’aggressore non è stato trovato. La dinamica dell’omicidio è stata raccontata agli inquirenti dagli amici dell’ucciso, incensurato, che abitava nel quartiere di Scampia. Gli agenti della Squadra mobile stanno analizzando le testimonianze, ma anche le immagini delle telecamere presenti nella zona dell’aggressione. Gli amici della vittima hanno fornito alla polizia descrizioni dei componenti dell’altro gruppo e probabilmente anche dell’assassino: elementi che potrebbero contribuire alla stesura di identikit.