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G20, l’uomo colpito dalla polizia è morto per una emorragia addominale

 

Ian Tomlinson era stato spinto a terra da uin agente dopo essere stato aggredito. La seconda autopsia non conferma la conclusione del primo esame, che parlava di un infarto

 

Un frame dal video che ritrae l’aggresione a Ian Tomlinson

LONDRA – È morto a causa di una emorragia addominale e non per un attacco cardiaco, come si era creduto in un primo momento, Ian Tomlinson, il 47enne deceduto durante le proteste al G20 di Londra. Lo ha riferito l’avvocato della famiglia.

COLPITO DA UN POLIZIOTTO – L’uomo, che non aveva partecipato alle proteste, fu spintonato e colpito con un manganello da un poliziotto. L’agente è stato sospeso e sull’episodio è stata aperta una inchiesta da Scotland Yard, dopo la diffusione di un video che mostrava l’aggressione. La seconda autopsia, svolta dal dottor Nat Cary, non conferma quindi la conclusione del primo esame, secondo cui l’uomo era morto per un infarto. I legali della famiglia hanno comunque precisato che le cause dell’emorragia sono ancora da stabilire. «Il medico ha detto che c’è una arteriosclerosi coronarica, ma ha precisato che è improbabile che abbia contribuito alle cause della morte», hanno aggiunto. La Bbc ha riferito che il risultato della seconda autopsia non è definitivo e che sarà necessario effettuare un terzo esame. L’emittente ha aggiunto che l’agente sospeso dal servizio è stato interrogato in relazione all’ipotesi di omicidio non premeditato.

G20, l’uomo colpito dalla polizia è morto per una emorragia addominaleultima modifica: 2009-04-17T23:45:09+02:00da
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