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Pedofilo violentato a San Vittore, condannati due agenti di custodia

 

L’accusa nei loro confronti è di non essere intervenuti per aiutarlo. Gli agenti dovranno risarcire 100 mila euro ad un ragazzo che fu picchiato e sodomizzato da altri detenuti

 

 

Il carcere milanese di San Vittore (Fotogramma)

 

 

 

MILANO – Due agenti della polizia penitenziaria sono stati condannati a risarcire 100 mila euro a un uomo che, quando nel 2001 si trovava detenuto nel carcere milanese di San Vittore per violenza sessuale nei confronti di un minore, venne sodomizzato, picchiato e minacciato da altri carcerati, senza che gli agenti intervenissero per aiutarlo. Lo ha deciso la prima sezione civile della Corte d’appello di Milano.

LA RICOSTRUZIONE – I fatti risalgono all’ottobre 2001, quando l’uomo si trovava nel sesto raggio del carcere di San Vittore, perchè arrestato per una presunta violenza sessuale su un minore. I due compagni di cella lo costrinsero a ingerire una sostanza nauseante e l’uomo si sentì male. Chiese aiuto all’agente che piantonava la cella, che non gli diede retta. Il detenuto venne poi picchiato dagli altri con una caffettiera e, nonostante il mattino seguente fosse coperto di ematomi in viso, un altro agente, quello addetto alla consegna della posta, gli rispose «sono affari vostri» e si rifiutò di accompagnarlo in infermeria. Nel giudizio penale, in primo grado, i due agenti erano stati condannati, ma poi in appello erano stati assolti. La Cassazione, infine, aveva annullato la sentenza di secondo grado. Il giudice civile oggi ha deciso sul risarcimento.

Pedofilo violentato a San Vittore, condannati due agenti di custodiaultima modifica: 2009-04-22T22:54:54+02:00da
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