DECISIONE SUL CASO HAMILTON-TRULLI NELLA PRIMA PROVA DEL MONDIALE. Sentenza Fia sul gp d’Australia: nessuna sanzione, la scuderia può gareggiare. A meno che non sbagli ancora
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Lewis Hamilton (LaPresse) |
PARIGI (FRANCIA) – Nessuna perdita di punti, nessuna esclusione dalle gare per la McLaren Mercedes. La Fia, la Federazione internazionale dell’automobilismo, chiamata a decidere sul caso Hamilton-Trulli avvenuto nel primo gp della stagione, ha sì disposto la sospensione per tre Gp di F1 per la scuderia a causa del comportamento tenuto durante e dopo la gara. Ma tale sanzione è anche immediatamente stata sospesa con una «condizionale». E quindi la McLaren-Mercedes potrà partecipare comunque alle prossime gare. La sospensione scatterà solo se emergeranno fatti nuovi non «confessati» dalla scuderia anglo-tedesca o se nei prossimi 12 mesi dovesse incappare in una nuova violazione.
LA VICENDA – Il direttore della scuderia Martin Whitmarsh è stato ascoltato a Parigi per rispondere dei fatti verificatisi al Gran Premio d’Australia, primo appuntamento del Mondiale di Formula 1 disputato lo scorso mese a Melbourne. Il campione del mondo inglese Lewis Hamilton mentì infatti ai commissari di gara allo scopo di provocare la penalizzazione di Jarno Trulli (Toyota) per un sorpasso subito in regime di safety-car per così salire sul podio al posto proprio dell’italiano. Hamilton disse ai commissari di gara di non avere rallentato appositamente per far cadere Trulli nel sorpasso-trappola, ma POI fu «incastrato» dalle registrazioni delle conversazioni con il muretto dei box e dalla telemetria. Messo davanti all’evidenza delle bugie dette ai commissari, il campione del mondo si era successivamente scusato riferendo di essere stato “indotto” alla menzogna dal direttore sportivo Dave Ryan, accusato dalla stessa McLaren di avere ideato il piano di sua iniziativa e poi licenziato.