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Bagni a rischio, nel Mediterraneo in arrivo la medusa killer

 

I suoi tentacoli possono raggiungere i trenta metri, è stata trovata nelle acque spagnole e può essere letale per l’uomo. L’industria turistica trema

Ha i tentacoli lunghissimi, la chiamano medusa assassina, semina panico. I visitatori del Mediterraneo e i frequentatori del Mare Nonstrum, potrebbero trovarsi di fronte a dolorose sorprese, forse letali quest’anno.

La Caravella Portoghese (così chiamata perché la sua forma ricorda quella delle imbarcazioni che solcavano gli Oceani), nome scientifico Physalia Physalis è stata avvistata nelle coste iberiche.

La medusa è stata intravista vicino alle spiagge della Costa del Sol, nel sud della Spagna, e al largo della costa della regione di Murcia, nel sud-est.

I suoi tentacoli possono raggiungere i 30 metri, da quelle parti non si vedeva da 10 anni. La caravella portoghese è formata da una componente gelatinosa, ma i suoi prolungamenti sono provvisti di cellule urticanti che provocano a contatto con la pelle una combustione intensa, un bruciore infiammante che è molto più doloroso di quello di una medusa semplice.

In casi estremi, la puntura può causare attacchi di cuore alle vittime che sono allergiche al veleno. I venti occidentali le hanno trasportate nel Mediterraneo (vivono nell’Oceano atlantico), attraverso lo Stretto di Gibilterra e per tutta la lunghezza della costa meridionale della Spagna, temono gli scienziati.

I tentacoli possono anche infliggere un duro colpo all’industria turistica. Se si innescasse una psicosi collettiva, questo sarebbe un altro colpo letale per gli stabilimenti balneari. Gli operatori temono spiagge deserte, in una fase cruciale della bella stagione.

Per evitare l’invasione, l’unica scelta è difendere l’equilibrio dei mari, ma si tratta di scelte di lungo periodo e il turismo non può attendere.

Bagni a rischio, nel Mediterraneo in arrivo la medusa killerultima modifica: 2009-05-02T18:28:24+02:00da
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