Durante la perquisizionedomiciliare sequestrati un coltello e diversi dvd pornografici. Un pregiudicato 36enne di Cerignola denunciato dalla figlia, vittima, come la madre, di percosse e minacce
FOGGIA – È accusato di avere, più volte, picchiato e violentato la moglie e molestato sessualmente la figlia dodicenne: per questo, un uomo di 36 anni, di Cerignola, con numerosi precedenti penali e sorvegliato speciale, è stato sottoposto a fermo dagli agenti del commissariato di Polizia con l’accusa di maltrattamenti in famiglia, violenza sessuale aggravata e lesioni personali.
LA DENUNCIA A TELEFONA AZZURRO – È stata una chiamata al Telefono Azzurro fatta dalla dodicenne vittima delle molestie del padre a fare scoprire alla polizia la triste condizione vissuta dalla ragazzina e dalla madre, una donna di poco più di 30 anni. La dodicenne ha denunciato di essere vittima, con la madre, di percosse e minacce e anche di molestie sessuali da parte del padre-padrone. Allertati da Telefono Azzurro, i poliziotti di Cerignola, con l’aiuto di un assistente sociale e di una psicologa, sono riusciti, dopo una difficile opera di persuasione, a convincere la moglie e la figlia del pluripregiudicato a denunciare le gravi violenze subite. L’uomo è stato sottoposto a fermo. Nel corso della successiva perquisizione domiciliare, gli agenti hanno sequestrato un coltello e numerosi dvd pornografici.
MINACCIATE CON LA PISTOLA O CON UN COLTELLO – Secondo la ricostruzione fatta dai poliziotti, l’uomo, a volte sotto la minaccia di un grosso coltello da macellaio e altre volte con una pistola, picchiava moglie e figlia con pugni e calci. Nei confronti della donna sarebbero parecchi e ripetuti gli episodi di violenza sessuale, mentre la ragazzina avrebbe subito gravi molestie.