L’uomo avrebbe preteso una reazione del diplomatico agli attacchi di Jelena. Damir Dokic avrebbe minacciato l’ambascitore australiano dopo le rivelazioni della figlia sugli abusi
Jelena Dokic (Ap) |
BELGRADO – La polizia serba ha arrestato Damir Dokic, padre della tennista australiana di origine serba Jelena Dokic. A casa dell’uomo, accusato di aver minacciato l’ambasciatore australiano a Belgrado, gli inquirenti hanno trovato un vero e proprio arsenale composto da sette carabine da caccia, una pistola e due bombe. Particolare quest’ultimo per cui il giudice, che inizialmente aveva deciso per i domiciliari, ha stabilito invece che Dokic resterà in cella per trenta giorni. Secondo il quotidiano serbo Blic, Damir si sarebbe infuriato per l’intervista concessa dalla figlia al magazine australiano Sport&Style, nel corso della quale Jelena accusava il papà di avere abusato di lei fisicamente.
INFURIATO PER LE ACCUSE DI ABUSI – Il quotidiano serbo spiega anche che secondo Damir l’intervista concessa dalla figlia farebbe parte «di una strategia di attacchi continui» verso la sua persona, «con il chiaro scopo di uccidermi», si legge. Damir avrebbe poi aggiunto che «non esiste bambino al mondo che non sia stato picchiato dai genitori, inclusa Jelena». Per questo l’uomo avrebbe aggredito l’ambasciatore australiano, minacciando di «sparare un razzo» contro la sua automobile.
PRESUNTA TELEFONATA IN AMBASCIATA – Secondo altri quotidiani serbi, Damir Dokic avrebbe telefonato all’ambasciata australiana a Belgrado minacciando di uccidere l’ambasciatore, la signora Clare Birgin, pretendendo da parte del diplomatico una reazione alle accuse della figlia.