Due episodi di antisemitismo in Austria: Nel lager era in corso una commemorazione. La proprietaria del residence “Haus Sonnenhof” di Serfaus: «Con loro in passato cattive esperienze»
MILANO – Due gravi episodi di antisemitismo in Austria: un gruppo di neonazisti incappucciati ha urlato “Heil Hitler” alla cerimonia in ricordo della liberazione del campo di concentramento di Mauthausen e un albergatore tirolese non ha accettato la prenotazione di una famiglia ebrea di Vienna. Secondo la versione del quotidiano Tiroler Tageszeitung, Irmgard Monz, proprietaria del residence “Haus Sonnenhof” di Serfaus, località a circa 30 chilometri dal confine con l’Italia, ha rifiutato la prenotazione di un nucleo familiare di sette persone sostenendo di aver avuto «cattive esperienze» in passato con clienti ebrei. Serfaus, spiega il giornale tirolese, è diventata negli ultimi anni una meta turistica privilegiata per le famiglie ebree austriache, tanto che molti alberghi offrono cucina kosher. Il turista, padre di cinque figli, ha dichiarato al giornale che non intende trascorrere le vacanze «in un posto di razzisti». La proprietaria di un altro albergo, Petra Micheluzzi, ha detto che un incidente del genere rischia di «danneggiare l’immagine» di tutta Serfaus. La comunità ebraica del Tirolo ha stigmatizzato l’episodio. «È terribile», ha detto la presidente Esther Fritsch. «Fino ad ora non c’erano stati episodi del genere», ha aggiunto.
IRRUZIONE DI NEONAZISTI A MAUTHAUSEN – Ma l’Austria si è macchiata anche di un altro episodio di antisemitismo: un gruppo di neonazisti incappucciati ha fatto irruzione alla cerimonia per la commemorazione in ricordo della liberazione del campo di concentramento nazista di Mauthausen. Secondo alcuni testimoni, tra cui il presidente del Comitato Mauthausen, Willi Mernyi, i neo-nazisti, vestiti di nero, hanno fatto irruzione mentre era in corso di svolgimento la cerimonia nel vicino campo di Ebensee, urlando le parole “Heil Hitler” e facendo il saluto nazista, prima di darsi alla fuga.