ERA NELL’ELENCO DEI 30 LATITANTI PIÙ PERICOLOSI. È un esponente di spicco di una delle cosche joniche inserite nel circuito del narcotraffico mondiale
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Salvatore Coluccio nella foto segnaletica del ministero dell’Interno (dal web) |
I carabinieri del Ros hanno rintracciato a Marina di Gioiosa Ionica il boss della ‘Ndrangheta Salvatore Coluccio, uno dei 30 latitanti più pericolosi, fratello di Giuseppe che venne arrestato l’anno scorso a Toronto in Canada. Al momento dell’ arresto era solo e non ha opposto resistenza. Secondo quanto si è appreso il boss è stato individuato dai carabinieri del Ros e da quelli dello squadrone Cacciatori all’interno della sua abitazione in un nascondiglio occultato da una intercapedine che si muoveva con un congegno meccanico.
IL BUNKER – La struttura è dotata di energia elettrica, impianto di aerazione, generali alimentari ed altro materiale per consentire all’uomo di trascorrere la sua latitanza. Nel settembre dell’anno scorso i carabinieri del Gruppo di Locri scoprirono a Roccella Ionica un bunker nell’abitazione del titolare di un ristorante di Marina di Gioiosa Ionica che è legato da vincoli di parentela acquisita con Salvatore Coluccio.
LE ACCUSE – Latitante dal 2005 è accusato di associazione mafiosa, traffico di stupefacenti e altri reati. I carabinieri hanno fatto irruzione anche nell’albergo adiacente alla casa del boss, di proprietà dei suoceri interrompendo i banchetti di due matrimoni.