Nel quartiere di Posillipo. La polizia non esclude la rapina. Aveva le caviglie legate da un pezzo di lenzuolo ed era accanto al letto
L’ingresso della casa della vittima |
NAPOLI – Salvatore D’Angelo, 78 anni, è morto a Napoli in seguito a una probabile rapina compiuta nella sua casa in via Marechiaro nel quartiere Posillipo. L’uomo è stato trovato da un amico che, insospettito dal fatto che non rispondesse e dall’alto volume della radio, è entrato in casa e l’ha trovato riverso a terra. D’Angelo aveva le caviglie legate da un pezzo di lenzuolo ed era accanto al letto, ma ancora vivo. Ha riportato un evidente stato di choc e una commozione cerebrale per una frattura allo zigomo sinistro. È stato ricoverato presso l’ospedale napoletano Fatebefratelli e poi trasportato a Caserta presso il Trauma Center, dov’è deceduto.
RAPINA – Sul fatto sta indagando la polizia che non esclude la pista della rapina, dal momento che la casa dell’uomo, un monolocale al piano terra, era completamente a soqquadro e mancavano portafogli e il telefonino cellulare. Il bottino sarebbe di modesto valore. D’Angelo viveva da solo nello stesso quartiere nel quale furono uccisi i coniugi Ambrosio nella villa in discesa Gaiola lo scorso 15 aprile.