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Imprenditrice picchiata a morte in hotel Caccia al milionario fuggito in Porsche

 

Lui inglese, lei di origine polacca, erano ospiti dell’esclusivo Bristol. Prima di involarsi è passato alla concierge dell’albergo e ha premurosamente avvertito: «Non disturbatela»

 

Ian Griffin (Photomasi)

LONDRA — Chi ha massacrato la ricchissima Kinga? Il suo boyfriend è scappato con la Porsche 911 grigia e chissà dove scorrazza. Forse in Costa Azzurra. O forse sullo yacht che Kinga si era tolta lo sfizio di comperare. O forse, alla chetichella, è rientrato in Inghilterra per nascondersi. Prima di involarsi è passato alla concierge del Bristol Hotel di Parigi, cinque stelle lusso con uno dei ristoranti preferiti dal presidente Sarkozy, e ha premurosamente avvertito: «Non disturbatela». Tranquillo, elegante in giacca e cravatta come sempre, Ian Griffin, mezzo playboy mezzo imprenditore con qualche burrascosa bancarotta alle spalle, ha salutato e lasciato sul bancone una mancia. Un lieve smorfia e ha girato le spalle. Ha dato fiato al motore, uno scatto ed è partito a razzo. Gli è sempre piaciuto schiacciare il piede sull’acceleratore. Anche negli affari corre a tutta birra. Fin troppo, perché è andato a sbattere contro 28 catastrofi finanziarie e una frode per la quale ha trascorso qualche tempo nelle prigioni spagnole. Dalle catastrofi e dai guai, però, si è sempre risollevato. Un tycoon speciale.

Pieno di soldi, di debiti, di donne, di fuoriserie che sono una passione. Gentile e un po’ spaccone, eccentrico al punto di piazzare una Mercedes in mezzo a una piscina. Ha case sparse nel mondo e il rifugio preferito è una dimora-castello, nella contea del Cheshire, in mezzo a un parco, dove però si fa vedere di rado e che, per la verità, ha deciso di vendere. Valore stimato sei, sette milioni di euro. Gli saranno finiti in malora certi affari, ma il patrimonio è rimasto intatto. Nella stanza del Bristol Hotel, mobili stile Ottocento, per tutta la notte, fra lunedì e martedì, il personale ha servito champagne. In abbondanza. Kinga Legg è una bella signora bionda di 36 anni che ha mollato la Polonia e si è costruita una fortuna importando ed esportando pomodori o vendendoli a catene della ristorazione e ai supermarket. La sua base operativa è nel Sussex. Adora i bei vestiti, i gioielli, i viaggi. A Parigi si è concessa una breve parentesi con Ian. Per lui, ha mollato il marito e ha dato una svolta alla vita.

È arrivata sola, sabato. E si infilata in camera. Più tardi è comparso il quarantenne che le ha fatto perdere la testa. «Vado dalla mia ragazza» dice Ian ai portieri. E non lo vedono più se non nella mattinata di martedì quando esce dall’ascensore e si assicura, con uno dei portieri, che nessuno vada a bussare di sopra. «Kinga sta riposando». Poi, paga il conto. C’è un gran silenzio ai piani dell’albergo. Ed è ora di risistemare i letti. Due ragazze delle pulizia, rompono la consegna, aprono la porta. Sulle pareti non possono passare inosservate le macchie di sangue, grumi, strisce rosse, un tavolo è rovesciato, le bottiglie vuote sono sparse per terra. E nella vasca del bagno Kinga è nuda. Morta. Nessuna arma da fuoco. Nessun coltello. I gioielli sono ancora al loro posto. I contanti pure. Chi l’ha uccisa? Perché? L’ispettore HenryMoreau della Gendarmeria non ha dubbi: «L’assassino l’ha presa a pugni, il corpo è pieno di lividi». I clienti del Bristol non hanno sentito rumori, urla, invocazioni d’aiuto. La polizia cerca Ian Griffin ma l’hotel conferma che quel «gentile signore» ha già saldato. «No, non era nervoso o di fretta». È partito da Rue du Faubourg Saint Honoré dando gas, ma era così sempre, una sua abitudine. Kinga aveva uno yacht ormeggiato in Costa Azzurra. Forse la Porsche 911 si è diretta lì. Ma la barca è ancora in porto. Ian, invece, non c’è più. Alla sua caccia si è mobilitata anche Scotland Yard. Chissà perché da qualche tempo agli amici andava dicendo di volersi trasferire in Australia. Poi si era appiccicato un soprannome: «Bond». Un mistero. È lui il killer della bella e miliardaria Kinga?

Fabio Cavalera

Imprenditrice picchiata a morte in hotel Caccia al milionario fuggito in Porscheultima modifica: 2009-05-30T13:08:00+02:00da
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