Steve Jobs è pronto a riprendere il suo posto a capo della Apple. Il suo rientro, dopo cinque mesi di malattia, è previsto per la fine di giugno. Quindi non sarà lui, a meno di sorprese, a tenere il keynote alla Worldwide Developers Conference che si terrà lunedì 8 giugno a San Francisco. La notizia del rientro di Jobs è stata data dal Wall Street Journal, che cita una fonte vicina all’azienda.
Jobs, 54 anni, era stato colpito da una forma rara ma operabile di cancro al pancreas nel 2004. A metà dello scorso gennaio aveva annunciato un congedo per malattia fino a giugno, ma la partenza inaspettata, unita a una consistente perdita di peso dovuta a “scompenso ormonale”, avevano fatto dubitare analisti, stampa e investitori sul suo effettivo rientro alla guida di Apple.
La Apple ha annunciato che sarà il capo del marketing Philip Schiller a presentare lunedì i nuovi prodotti dell’azienda. Gli analisti scommettono su un nuovo modello di iPhone, molto simile a quello attuale nel design, ma più potente e con nuove funzioni, come la possibilità di editare video.
Al ritorno di Jobs e alle strategie della casa di Cupertino dedica ampio spazio anche il New York Times. Brad Stone è convinto che per mantenere il suo vantaggio sui competitor – Palm, Google, Microsoft, Nokia, BlackBerry – la Apple dovrà rilanciare sull’iPhone. Negli ultimi due anni sono stati venduti 37 milioni di iPhone e iPod Touche, i due prodotti più remunerativi per l’azienda, grazie anche alle 40.000 applicazioni free o a basso costo create da sviluppatori indipendenti in tutto il mondo.
Al contrario la vendita dei computer Mac ha subito un declino del 3% nei primi tre mesi dell’anno. La concorrenza dei mini-pc tailandesi a basso costo comincia a farsi sentire. Questo non fa escludere che a San Francisco possa essere presentato anche un nuovo e-book.