ROMA – L’hanno trovata riversa in terra all’interno del bagno: la gola squarciata da una profonda ferita procurata con un coltello da sub, macchie di sangue su tutto il corpo.
Il cadavere di una prostituta di circa 25 anni, molto probabilmente romena, è stato scoperto ieri intorno alle 19 in una stanza d’albergo ad Ariccia, piccola cittadina nella zona dei Castelli romani. In serata gli agenti della Squadra Mobile di Roma hanno fermato un giovane italiano di circa 25 anni residente a Genzano che era arrivato in hotel, l’albergo California, in compagnia della vittima. I due erano arrivati intorno alle 14.
Dopo alcune ore trascorse all’interno della stanza, il giovane si è allontanato. A quel punto i proprietari dell’albergo, forse insospettiti da questo comportamento e non avendo visto la ragazza uscire dalla stanza, hanno avvisato il 113.
Gli agenti, giunti dopo pochi minuti, hanno bussato alla porta e non ricevendo alcuna risposta hanno deciso di entrare. In pochi instanti hanno individuato il corpo della donna privo di vita, ricoperto di sangue e con una ferita alla gola. La vittima, le cui generalità non sono ancora accertate, si prostituiva nella zona dei Pratoni del Vivaro, sempre nella zona dei Castelli Romani. All’interno della stanza è stata rinvenuta l’arma con cui sono state inferte le ferite mortali.
Subito è scattata la caccia all’uomo che è stato rintracciato dopo poco. Secondo quanto ricostruito dagli uomini della Mobile, il giovane sarebbe un cliente abituale di prostitute. Un gioco erotico finito male? Un litigio scoppiato per futili motivi? Un litigio legato a motivi di denaro? Il fermato, che verrà ascoltato dal magistrato, dovrà spiegare cosa sia accaduto in quella stanza d’albergo.